Incontro con Masami Suda e Junichi Hayama

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  1. Kenrico
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    Il 18 dicembre 2012 mi sono incontrato con Masami Suda e Junichi Hayama. Questi due grandi uomini hanno segnato la mia infanzia e hanno determinato la mia infinita passione per le cel (acetati o rodovetri su cui viene colorato in acrilico un disegno). Il loro disegno è sorprendentemente dinamico e forte, caratteristiche queste anche dei loro caratteri.
    Hayama erroneamente, anche dal sottoscritto, era stato definito come il character design ufficiale della serie storica. In realtà Hayama non è altri che il vecchio assistente, nonché il kouhai di Masami Suda (kouhai è il termine con cui viene definito il compagno di lavoro più giovane dai suoi superiori – i senpai). Il caso, quindi, ha voluto che la giornata più bella della mia vita iniziasse con una logica gerarchica, incontrando prima il maestro e poi colui che col tempo c’è diventato. Alle 15 circa, in una giornata col cielo semi-coperto, mi incontro a Saitama con Masami Suda.

    Le piccole premesse da fare arrivati a questo punto sono due:
    la prima è spiegare come io sia riuscito a conoscere quello che per me è un vero mito. Un anno fa, in primavera, digitando a tempo perso il nome del maestro Suda su facebook ho constatato con enorme sorpresa che il maestro era presente e attivo col suo contatto facebook. Non ci ho pensato due volte, quindi, e ho deciso di aggiungerlo e iniziare a parlarci in giapponese. Il maestro è rimasto subito colpito e, sicuramente aiutato anche dalla vicinanza mentale che riesce ad accumunare due persone che parlano una stessa lingua (o che almeno ci provano come me), l’intesa tra noi due è stata molto forte, arrivando anche a scherzare, augurarci in bocca a lupo per eventi particolari e farci gli auguri. Lo stesso sensei, quando ci siamo incontrati, ha ricordato con piacere come io sia stato quello che ha dato la spinta per farlo trovare da tutti i suoi fan su facebook e mi ha ringraziato per l’opportunità che gli ho dato (non nascondo quanto io sia rimasto profondamente colpito dalla grandezza e l’umiltà al tempo stesso di quest’uomo, che arriva a ringraziare me solo perché ho un gran numero di amici che sono suoi fan invece di ammettere che chiunque è cresciuto col suo stile unico).
    la seconda premessa è che questa non sarà un’intervista. Sicuramente si estrapoleranno informazioni su come può essere il carattere di Suda sensei e particolari che sicuramente fanno l’occhiolino a una classica intervista, ma per quel che riguarda il pomeriggio passato a casa del maestro ci sarà solo un racconto quanto mai dettagliato e condito di sensazioni personali. Per Junichi Hayama, invece, il discorso cambia. Ma andiamo con ordine e riprendiamo da dove avevo interrotto.

    Accompagnato da Giorgio ed Erika aspettiamo il maestro fuori dalla stazione. I miei due amici, vedendomi in uno stato di profonda agitazione, avevano iniziato a scherzare su cosa fossi disposto a farmi fare da Masami Suda pur di incontrarlo o lavorare con lui, quindi quando Giorgio ha detto “eccolo lì” tutto mi sarei aspettato tranne che dicesse il vero. “Sì, sì come no…” “No guarda che è lui veramente, girati” e infatti in fondo alla strada, che stava venendo verso di noi, c’era proprio Masami Suda. Tutta l’adrenalina e quello che simpaticamente si chiama “palonelculo” che avevo fino a quel momento, passa. Mi tranquillizzo. Lo vedo che sorride, gli stringo la mano ossuta e consumata dall’età e dall’esperienza e mi presento. Lui mi dà una pacca sulla spalla e mi sorride. Volevo già piangere.
    Ci incamminiamo e nel percorso iniziamo già a parlare di tantissimi argomenti, da come sto passando le mie giornate in Giappone, tra quanto tornerò in Italia (mentre scrivo sono ancora in Giappone) e come si passano le serate a Roma. Ci fermiamo poi in un piccolo shop che lui conosceva perché vicino a casa sua e ci chiede se vogliamo bere qualcosa una volta a casa, dato che la moglie è fuori e non tornerà prima di sera. Lo dissuadiamo dicendogli che va benissimo quello che ha casa (il caffè, ci dice) e ci incamminiamo. Come in una sorta di labirinto di stradine e di svincoli arriviamo poi alla casa del sensei: un appartamento in un palazzo in stile occidentale. Appena entrati ci togliamo le scarpe come vuole abitudine e il sensei ci offre delle pantofole per stare in casa e ci fa accomodare. Aveva lasciato la porta scorrevole della sua stanza da letto aperta e mi ha fatto piacere notare che la casa fosse sì in stile occidentale ma mantenesse anche delle caratteristiche giapponesi con futon e tatami. Mentre Suda prepara il caffè con la sua macchinetta elettrica noi sistemiamo i nostri giubbotti e le nostre cose. Subito dopo il sensei ci indica le scale e ci dice di scendere nel suo studio mentre lui finisce di riempire le tazze. Scendiamo e ci sistemiamo in quello che non stento a definire un vero tempio. Masami Suda mi ha permesso di entrare nel luogo in cui lavora e crea e di questo non gli sarò mai abbastanza riconoscente.
    Qui inizia una lunga chiacchierata in cui parliamo di tanti argomenti. Prima di tutto Suda parla dei tempi quando faceva Hokuto no Ken, che ci impiegava un mese a fare una puntata, che quando lavorava ad un episodio non volevo essere aiutato da nessuno mentre gli altri animatori senza un aiuto supplementare non riuscivano a finire il lavoro per tempo, di come si siano impegnati a cambiare i tratti di Kenshiro a seconda del tempo effettivo che passava nella serie, di come si aspettavano che sarebbe stato censurato perché mandato alle 7 di sera mentre invece è stato solamente più facile seguirlo in quel modo, e di come fosse arrivato a conoscere Hayama: “Semplice casualità. Era portato e così è stato” dice lui. E dice bene, dico io.
    Un piccolo grande scoop, poi, pare che sia in progetto o che stia uscendo ora (neanche lo stesso Suda lo sa) l'anime di Hana no Keiji, ma Suda non ha voluto partecipare dato che ormai vuole solamente animare opere che gli appartengono del tutto, sia per storia che per personaggi. Staremo a vedere questo anime cosa ci riserverà!
    Ci ha mostrato poi un nuovo progetto a cui sta lavorando, il quale riguarderebbe un videogioco per cellulare con protagonisti pirati da tutto il mondo. I disegni preparatori che ha fatto sono incredibili e ricordano tantissimo lo stile delle animazioni anni ’80 a cui il sensei è legato e che vorrebbe riportare in auge. Tra tutti i personaggi ce ne ha mostrato uno che era bello grosso e con due baffoni che gli partivano da sotto il naso e disegnavano due grandi archi, quindi gli abbiamo proposto che questo pirata sarebbe dovuto essere italiano e il suo nome sarebbe dovuto essere Mario dei Mari. Dopo aver spiegato il gioco di parole al maestro, lui s’è così divertito che ha detto che ne avrebbe parlato col suo direttore. Quindi se in questo gioco c’è un personaggio coi baffi che si chiama Mario dei Mari sapete chi incolpare.
    Ci ha mostrato, anche, diversi disegni di opere mai uscite. Tra tutte una che sarebbe dovuta uscire in America ma che per motivi di design non piacque quando la propose. Il motivo erano gli occhi, ovvero quelli che aveva disegnato Suda erano troppo grandi e in America, ormai, quel tipo di disegno è troppo nipponico e non rientra più nei gusti del pubblico. Da questo siamo passati a parlare di quando andò in America per lavoro, lavorando anche alla Marvel. Qui si dedicò principalmente a creare le animazioni per i Transformers e, confessa, di essere stato proprio lui a disegnare i primissimi 5 minuti del primo episodio dei robottoni americani. Quando gli proposero di fare G.I.Joe, invece, rifiutò perché quello stile di disegno era troppo squadrato (ha preso proprio in mano il righello dicendo che i tratti si dovevano proprio fare col righello) e questo lo infastidiva molto. Solo al suo rientro dall’America, poi, ha scoperto che la Toei avrebbe collaborato con l’America per la produzione di quel cartone.
    Una piccolissima digressione ora perché Masami Suda ha iniziato a dirmi che un certo “Noba” era il perfetto punto di incontro tra stile americano e giapponese. Ma io non capivo al momento… Noba, Noba… Cos’è “Noba”? Poi ho capito! Intendeva Capitan Nova (ex Capitan Novara)! Il sensei fa i suoi più sinceri complimenti a Fabrizio per il suo eccellente lavoro di disegnatore e gli augura il meglio!
    Un altro progetto del sensei ancora in fase di sviluppo è un cartone o un marchio pubblicitario riguardante un olio d’oliva d’importazione spagnola. In Giappone, infatti, è stato trapiantato quest’ulivo vecchio di 100 anni e da questo evento realmente accaduto il sensei ha creato la storia di una piccola oliva che rimasta addormentata per tutto il tempo nell’albero si è poi svegliata in Giappone dove, accompagnata dalla sua amica lumachina, avrebbe trovato mille modi per riuscire nelle sue imprese; “Non avreste mai detto che chi ha disegnato Hokuto no Ken avrebbe potuto fare anche questo, vero?!”.
    A questo punto il sensei ha detto “It’s photo time!” e ha preso il suo tablet per iniziare a fare qualche scatto. Ovviamente anche lui voleva essere nelle foto, quindi abbiamo optato per degli autoscatti con la macchinetta di Erika (che mi devo ancora far passare, spero stasera). Immediatamente dopo aver fatto questi scatti il sensei ha detto a me di rimanere accovacciato vicino a lui (dato che era questa la posizione che avevo scelto per non dare troppo fastidio con la mia altezza) e di fare delle foto noi da soli. Ecco qualche scatto:

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    Notate la faccia divertita che ho. Quell'uomo è un comico nato. Faceva tutte le mosse ad ogni scatto cambiando posizioni e facendo versi. Era impossibile trattenersi! E molte di quelle risate erano anche dovute alla gioia del momento, ovviamente.
    Poi è toccata alla volta degli altri e Giorgio ha avuto la bella idea di iniziare a fare mosse, versi ed espressioni tipiche delle arti marziali. Quindi, dopo Erika, il sensei ci ha tenuto e mi ha detto di riandare vicino a lui e di fare anche noi qualche scatto “alla Hokuto no Ken” come lo ha definito lui, ed ecco il risultato:

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    Saliamo al piano di sopra, gli do i miei regali e lui mi dà i suoi. Qualche discorso ancora e si parte. Volta Ikebukuro, dove ci incontreremo con Hayama sensei.
    Nel treno parliamo di tutto col sensei, dalle macchine, alle donne, alla politica, a Berlusconi (!!!), a come lui si senta in dovere di dire a una bella ragazza italiana che è bella dalle foto che mettere, mentre invece non lo farebbe mai con una giapponese e così via.
    Arriviamo alle 18 e 45 davanti alla stazione di Ikebukuro e mentre decifriamo il luogo preciso dov'è il ristorante arriva questo omone alto 1 e 80, cappello e giacca di pelle, capelli e pizzetto ossigenati che dice "Salve a tutti, sono Hayama". Sembrava troppo un personaggio uscito da JoJo! Con tutte quelle tasche sui pantaloni, quei vari marsupi che aveva, quell'eccedenza che era equilibrata. Mi ha colpito molto lo stile di Hayama, e non solo.
    Arriviamo al ristorante thai che il sensei Suda ha prenotato per noi e ci mettiamo comodi in una stanzetta riservata solo per noi. Il sensei Hayama si gira la visiera al contrario e così la terrà per tutto il resto della serata. La disposizione al tavolo era con Hayama e Suda uno davanti all'altro all'esterno, io vicino a Suda, Erika vicino ad Hayama e Giorgio a capotavola. In questo particolare ristorante si poteva ordinare da bere quanto si voleva mentre si pasteggiava così abbiamo iniziato subito con 4 birre (Giorgio è astemio) e abbiamo tutti brindato alla serata.
    Ora è la volta di Hayama di parlare e di raccontare un po' di lui, dato che la sua figura è quella più avvolta nel mistero.
    A tal proposito Squalo, diverso tempo fa, aveva inviato al maestro queste domande (tradotte in giapponese da Musashi), alle quali però il maestro non aveva mai trovato il tempo per rispondere. Ieri, quindi, ho colto l'occasione per fare queste domande a Junichi Hayama:

    1) In primo luogo, vorrei chiederle come mai ha deciso di intraprendere questa carriera? Molti artisti del suo settore erano già appassionati di anime dall'infanzia, è stato così anche per lei?
    In realtà sono sempre stato molto portato per il disegno fin da bambino. Mi è sempre piaciuto disegnare e ho anche fatto dei fumetti miei autofinanziandoli e producendoli, solamente che una volta finiti e riletta la storia non mi convincevano affatto ed ero sempre tentato di buttarli via tutti. Ecco perché ho deciso di intraprendere la carriera di animatore, una carriera in cui posso dare del mio in ogni opera nell'aspetto visivo, ma non devo creare storie. Le opere che animo hanno sempre storie molto belle.
    Sì, sono sempre stato un grande appassionato di anime e ne guardavo in quantità. Forse è proprio questo il motivo che mi ha spinto a diventare animatore.

    2) Anche se ha contribuito in alcune recenti produzioni su Hokuto No Ken (in special modo nell'OAV Toki Den), sappiamo che in generale ha preferito non partecipare pienamente alle diverse produzioni del progetto Shin Kyuseishu Densetsu. A conti fatti, pensa ancora che sia stata una buona idea o avrebbe voluto poter contribuire maggiormente?
    Hokuto no Ken è da sempre l'opera che mi è piaciuto di più disegnare, però ora il tempo che posso dedicarle è davvero poco. Anche ora mi sto concentrando solo sul lavoro per una nuova serie di pachinko e già venire a questa serata (sotto ordine del sensei Suda, aggiungo io) è stato difficile. Mia moglie poi, non ne parliamo... Penso di aver dato il meglio che ho potuto per Hokuto no Ken e se eventualmente mi dovessero richiamare a disegnarlo deciderei in base alla mia disponibilità.

    3) L'anime Hokuto no Ken fu un vero successo all'epoca. Quando vi lavorava si aspettava tutto questo riscontro anche a distanza di quasi trent'anni?
    Dato che io sono entrato ad opera già avviata sapevo già che questo era un anime che stava spopolando in Giappone. Devo dire, però, che ritrovarmi a parlare di Hokuto no Ken a così tanti anni di distanza qui e stasera mi dà davvero un bel senso di nostalgia per il lavoro svolto. (Mentre gli facevo vedere la cel che ho del pugno al cielo di Ken nel frame finale di Tough Boy) Ecco! A quella sigla ho partecipato anche io come cleaner degli scenari e delle animazioni in generale, solo dopo ho avuto il benestare del maestro Suda per poter fare una puntata tutta mia. Non è forse così, maestro?

    4) Ha dei ricordi particolari legati alla lavorazione di questa serie? Ad esempio, come è stato lavorare sotto la direzione del maestro Suda?
    Di ricordi precisi non ne ho, so solo che si beveva tanto e si fumava ugualmente tanto. Anche con Hara e Buronson, anzi quest'ultimo era sempre mezzo brillo! Lavorare sotto il sensei Suda è stato entusiasmante e mi ha dato modo di diventare il professionista che sono ora. Se però dovessi rivedere i disegni di quei giorni lontani sono sicuro che mi vergognerei da morire!

    5) Quali sono gli artisti che hanno influenzato maggiormente il suo stile di disegno?
    Veramente non so rispondere ora così su due piedi! Direi il maestro Suda così almeno è felice nel sentirmelo dire, ahahah!

    6) Come sceglie le produzioni alle quali partecipare? Ci sono lavori che l'hanno particolarmente soddisfatta? E, per contro, esistono invece produzioni che avrebbe preferito rifiutare?
    Quelle che mi attirano di più per storia e se le conosco già prima di accettare l'incarico. Quelle sono sicuramente le serie che faccio senza pensarci due volte! Ne sono un esempio JoJo e Hokuto no Ken, ovviamente. Quelle che mi hanno soddisfatto di più sono proprio queste due opere, anche se non ho potuto partecipare a tutti i vari progetti legati a JoJo. Penso che tutte le opere che ho fatto in passato se le guardassi ora fatte col mio vecchio stile mi rifiuterei di vederle animate, ahahah. Comunque direi che la cosa che voglio maggiormente è fare un anime comico e demenziale. Tutti mi chiedono i muscoli, ma a me piace ridere!

    7) L'Italia è un po' una seconda patria per Kenshiro, ma anche JoJo è molto famoso. In particolare, una domanda a cui molti fan faticano a trovare risposta è: Come mai il bellissimo film "Phantom Blood" non è mai stato distribuito in home Video? Lei è al corrente dei retroscena?
    Pare che l'opera non abbia avuto il successo di pubblico che si aspettavano ai botteghini e quindi hanno deciso di non farla uscire in dvd. Non posso dire altro che "pazienza".

    8) Una domanda che tutti i fan sicuramente si pongono: E' previsto qualche nuovo progetto animato su Hokuto No Ken in cui lei sarà coinvolto?
    Ahahah, no. Per ora non ne so niente!

    9) Ha un messaggio per i suoi fan italiani?
    Grazie infinite a tutti per seguirci così numerosi da tutto il mondo. Grazie a 199X per le domande e grazie ad Enrico per avermi permesso di farmi vivere questa serata. Te ne sarò per sempre riconoscente.
    Ci vediamo presto!

    L'intervista ad Hayama è finita qui, ma la cena ancora no.
    La cena ha continuato ancora per qualche ora tra whishey che io ed Hayama ci sfidavamo a finire più in fretta, battute e risate. Le personalità di quei due grandi maestri sono così dissimili, ma anche così complementari. Suda è arzillo e Hayama pacato. Suda è spiritoso sempre e comunque e Hayama con la battuta precisa. Suda beveva aranciata e Hayama whiskey (con me).
    Prendo l'iphone e faccio scorrere il dito sulla pagina lasciata aperta dei vostri commenti. Li leggo, li traduco, li commentiamo, li amiamo, ne ridiamo e ne rimangono felici. Mi è piaciuto vedere le loro reazioni. Non erano più giapponesi distaccati e devoti all'etichetta, erano persone come noi che si sentivano imbarazzate.

    Arrivati a fine cena, dopo aver mangiato anche il dolce, è il momento di farci fare i tanti sospirati disegni. Per ingraziarmi anche Hayama tiro fuori il regalo per lui prima di fargli la richiesta di disegnarmi Dio Brando, così da rendere il suo "sì" più sicuro.
    Inizio con dovere reverenziale e di comodità (mi stava seduto accanto) chiedendo a Suda se mi può disegnare un Kenshiro con barba e mantello direttamente dal film del 1986. A tal proposito avevo anche portato una cel che lo ritraeva con la barba così da agevolargli il compito.
    "Guarda che poi non si vede la faccia, eh."
    "Ma io adoro quando al posto degli occhi faceva quelle ombre scure!"
    "Va bene lo stesso se te lo faccio tutto intero?"
    "Scherza? Certo!"
    Ho ovviamente il video completo della realizzazione del mio disegno che non condividerò mai su internet, ma ecco qui una foto di Suda e il disegno che mi ha fatto:

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    "Scusa, ma meglio di così non riesco proprio" mi dice. E io lo ringrazio infinitamente per il disegno appena completato davanti ai miei occhi.
    Qui invece io e lui con il disegno in mano:

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    Ringrazio il maestro. Il disegno è fantastico. Mi trasmette un senso di rozzezza e potenza con quelle linee che è difficile spiegare. Quel mantello così ondeggiante solamente lui lo sa fare e ha dimostrato di ricordare anche benissimo come riusciva a rendere dura e severa l'immagine di Kenshiro con solamente pochi punti del suo corpo lasciati scoperti dal mantello portato via dal vento. Apprezzo tantissimo il vento che ha ricreato e la polvere. Un disegno favoloso. Lo adoro.

    Ad Hayama chiedo semplicemente Dio Brando.
    Lui inizia e sono già estasiato da quello che sto vedendo. Fantastico il modo in cui con pochi tratti riesca a dare il senso di espressività al suo personaggio. Tira fuori il pennello grigio ed inizia anche a dare dei leggeri tocchi di grigio, proprio come fa sul suo blog di twitter (che gli ho detto seguire assiduamente). Solo che, improvvisamente, chiede:
    "Posso fartene un altro? Non mi piace molto..."
    "Certo che può!"
    Gli do un altro foglio per le dediche e inizia a creare un altro Dio davanti ai miei occhi. Per me era solo un sogno riuscire a vedere la realizzazione di un solo suo personaggio per me da parte sua, ma addirittura due è incredibile (anche perché, come dimostra la foto, il suo "non mi piace molto" equivale a capolavoro).
    Ed ecco la foto del Dio Brando approvato dal maestro Junichi Hayama.

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    Qui io ed Hayama con i due Dio Brando.

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    Per Erika il maestro Hayama ha creato un Rei, mentre Suda ha creato Raoh.
    Per Giorgio il maestro Hayama ha creato Kaioh, mentre Suda ha creato Kenshiro.

    La serata ormai sta volgendo alla fine, soprattutto per colpa delle chiare "minacce" da parte dei camerieri che non ci vedevano andare via anche se avevamo finito da un pezzo.
    Ce ne andiamo e ne approfitto per chiedere una foto ad entrambi.

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    Ed eccoli qui. Questi due grandi uomini che si sono incontrati a distanza di 10 anni e oltre grazie a me. Grazie al mio primissimo viaggio in Giappone che ormai è diventato il viaggio più bello della mia vita, il ricordo del Giappone più bello che mai potessi sperare di avere. E questo grazie anche e soprattutto a queste due persone nella foto. Questi due grandi personaggi che mi hanno saputo trasmettere tanto grazie alle loro animazioni quando ero piccolo nella casa del mio defunto nonno che guardavo Ken il guerriero alla tv, che mi hanno spinto ad appassionarmi al giapponese e cercare di impararlo al meglio che potevo e che mi hanno dato modo di essere con loro in questa serata storica che difficilmente si ripeterà a detta di entrambi.
    Questo il racconto del giorno più bello e significativo della mia vita. Spero vi sia piaciuto e che questo mio breve resoconto possa essere una nuova pagina che si va ad arricchire a quelle già scritte in passato nell'ambito dell'animazione, del Giappone e di Hokuto no Ken.

    Per concludere due foto dei sensei con alcune delle mie cel in mano. Grazie a tutti se siete arrivati fin qui a leggere.
    Grazie a Masami Suda e Junichi Hayama.

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    Foto dei disegni per Giorgio ed Erika

    Masami Suda x Giorgio
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    Junichi Hayama x Giorgio
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    Masami Suda x Erika (Raoh)
    Junichi Hayama x Erika (Rei)

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    Edited by Kenrico - 22/12/2012, 17:26
     
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  2. Old Pat
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    Ti invidio molto, dev'essere stata una gran bella esperienza. Junichi Hayama e Masami Suda...mamma mia :')
    Ho letto tutto il resoconto e mi fa piacere sapere che sono due persone estremamente simpatiche e gentili (anche se me lo aspettavo). Bellissimi i disegni che vi hanno dedicato, il Kenshiro di Suda e il Dio Brando di Hayama sono incredibili! Hanno semplicemente troppo stile da vendere!
    Ti ringrazio per aver fatto da tramite per i nostri messaggi e per aver reso partecipe anche il forum di questo incontro. :)
     
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  3. TRUEbossk
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    Caspita che bella esperienza, grazie per averla condivisa anche con noi. Solo mi dispiace di essere arrivato tardi per poter scrivere un messaggio da leggere per ringraziare i due maestri :(
     
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    Mamma mia Enrico. :)
    Intanto ti ringrazio nuovamente per la disponibilità a renderci partecipi di questo incontro: sapere che in qualche modo siamo stati presenti anche noi con i nostri pensieri e che la nostra stima ed il nostro affetto sono arrivati a questi due grandi... beh, mi mette la lacrimuccia.
    Se cerco poi di mettermi nei tuoi panni, ad avere avuto l'opportunità di poter fisicamente stringere la mano ad entrambi, entrare nel sancta sanctorum di Suda e poterti portare questo bellissimo ricordo per tutta la vita... beh, allora piango veramente :cry:

    Detto questo, felicissimo di constatare nuovamente quanto il maestro sia una persona genuina ed umile. Felicissimo inoltre di scoprire che anche Hayama non è inavvicinabile come si potrebbe pensare. :lol: (Ah, dimenticavo, devo ringraziarlo di persona per aver finalmente trovato il tempo di rispondere a quelle domande :) ).

    Per il resto non ho parole: bellissimo resoconto e tutta bella la gente che ha partecipato (Giorgio the boss :D ).
     
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    Gran culo che hai, Enrì.. Mortacci tua!! :lol:

    Sei stato molto stretto sulla parte dei nostri commenti, sbottonati sbottonati! Che hanno detto/fatto in particolare? :)
     
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    Davvero hai avuto una grande esperienza, i fans non possono neanche lontanamente immaginare di ritrovarsi faccia a faccia con questi maestri!! (se non nella loro fantasia xD)
    Per aver ricevuto la simpatia e amicizia di Suda devi essere anche tu una bella persona immagino =)
    Hai imparato da solo il giapponese?

    Ho riso per via della fama del Berlusca arrivata fino in Giappone lol xD
    Mi sarebbe piaciuto vedere anche i disegni di Rei e gli altri; quello di Dio è molto simile ad uno che avevo visto nel suo profilo twitter

    Ma i nostri pensieri glie li hai letti tutti tutti?? :D
    Gli son piaciuti qualcuno in particolare, che tu ricordi?
    Grazie ancora per averci reso partecipe di questa tua gran bell' esperienza!!
     
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    grande racconto! Queste si che sono cose memorabili da ricordare.

    Tra l'altro il cel di Kenshiro che tiene in mano il maestro Suda è straordinario, se non erro è la scena in cui Kenshiro poi "spacca i vestiti".
     
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  8. nannilo
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    che dire, non nego che avrei voluto essere al tuo posto o quanto meno con te, ma dal tuo racconto traspare un sacco di passione e questa cosa io la capisco bene. Sono davvero contento per te, e non fatico a credere che sia stata davvero la giornata più bella della tua vita! La prossima volta che ci vediamo ti chiederò anche di persona di parlarmene! Suda ha proprio la faccia simpatica e cmq su FB lo si vede. Contento e sorpreso delal descrizione di Hayamam finalmente lo conosciamo meglio anche noi! Non amo Jojo, ma i disegni sono davvero belli. Grandissima esperienza!

    p.s. se ti capita, puoi chiedere al tuo amico di farci vedere kaioh disegnato da Hayama? sono curiosissimo!
     
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    Ci sono poche cose nella vita che ancora mi emozionano come un bimbo...ecco bene questo post mi ha emozionato e credimi ti invidio nonostante io non abbia mai invidiato nessuno in 30 anni quasi.

    Stima per te e stima infinita per i Maestri
     
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    CITAZIONE (Folken78 @ 19/12/2012, 20:36) 
    Ci sono poche cose nella vita che ancora mi emozionano come un bimbo...ecco bene questo post mi ha emozionato e credimi ti invidio nonostante io non abbia mai invidiato nessuno in 30 anni quasi.

    Stima per te e stima infinita per i Maestri

    Mi viene da ridere a pensare che io e te, invece, stiamo ad un tiro di fucile l'uno dall'altro e ancora non ci siamo mai incontrati :lol: :lol: :lol:
     
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    L'Orso che Ghermisce la Tigre

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    Ahahhaha è vero :lol: dai ci dobbiamo organizzare :B): tu ad esempio non passi mai per centri commerciali? io lavoro per la paggior parte in quelli pescaresi tipo iper o auchan
     
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    CITAZIONE (Folken78 @ 19/12/2012, 21:04) 
    Ahahhaha è vero :lol: dai ci dobbiamo organizzare :B): tu ad esempio non passi mai per centri commerciali? io lavoro per la paggior parte in quelli pescaresi tipo iper o auchan

    Ci passo spesso, va a finire che ci siamo pure incrociati senza saperlo :D
    Comunque pensavo più ad un dopocena. Hai presente il pub dalle mie parti?

    N.B.: come mandare in vacca un bellissimo topic mettendosi a discutere dei fatti propri :lol:
    Mandami un PM Folken ;)
     
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    Grande Kenrico!ho letto con tanto piacere tutto il tuo resoconto che trasuda di passione per i maestri e per l'opera che hanno creato. si vede proprio che il "palo" è andato e ti sei sciolto. hai l'espressione di un bambino di fronte allo zucchero filato e chi non l'avrebbe qui al posto tuo? ;)
    Grazie mille per aver condiviso questa tua splendida esperienza con noi del forum e grazie anche a squalo che ci ha dato la possibilità di aver interagito con loro tramite te.

    p.s ho una richiesta da farti, se puoi esaudirla.Potresti postare, se i tuoi amici son d'accordo e lo permettono, anche i disegni di Rei e Kaioh?

    thanks :centopugnisd:
     
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  14. Miky&Rey
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    porcaccia ladra...Enrico...che dire...grazie per averci fatto partecipe del tuo fantastico incontro...l'ho letto tutto ad un fiato...una descrizione da vero Master, un'avventura per pochi ma solo leggendola mi ha emozionato tantissimo tuttavia l'invidia c'è sopratutto delle tavole in tuo possesso....
    Ti prego facci un altro REGALO...inserisce il disegno di REY...TI PREGOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO

    Squalo...aiutaci(mi) TU!!!!!!
     
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  15. Capitan Nova Superhero
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    CITAZIONE (Kenrico @ 19/12/2012, 14:54) 
    Una piccolissima digressione ora perché Masami Suda ha iniziato a dirmi che un certo “Noba” era il perfetto punto di incontro tra stile americano e giapponese. Ma io non capivo al momento… Noba, Noba… Cos’è “Noba”? Poi ho capito! Intendeva Capitan Nova (ex Capitan Novara)! Il sensei fa i suoi più sinceri complimenti a Fabrizio per il suo eccellente lavoro di disegnatore e gli augura il meglio!

    AAAAAAAAARRRGGHHHH!

    A QUESTO PUNTO SONO MORTO DALLA FELICITA'!!!

    Grazie Enrico,
    naturalmente sono contentissimo anche per te che hai esaudito il sogno di tanti di noi, ma sappi che hai sulla coscienza la mia dipartita!^^

    Devo scriverlo sul blog, non resisto!
     
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33 replies since 19/12/2012, 14:54   1367 views
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