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Dragon Lord+1
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L'unica volta che ho giocato a un videogame con protagonista Kenshiro è stato su piattaforma Megadrive nei primi anni '90:il gioco in questione si chiamava "Last Battle"(che era la versione europea,censurata e con i nomi dei personaggi cambiati,Ken si chiamava addirittura "Aarzak"),ma per fortuna provai anche la versione giapponese integrale che in effetti si titolava "Hokuto no Ken 2",e trattava proprio le avventure di Ken nella seconda serie del dopo Raoh.Il gioco non era nulla di che,come gran parte dei games con Kenshiro protagonista usciti all'epoca,eppure era richiestissimo dai fan.Noi ovviamente comandavamo Kenshiro,che fortunatamente nella versione nipponica in cartuccia pestava i cattivi e gli faceva esplodere testa e corpo;la grafica però era molto piatta e scialba,povera, e certo non aveva il parallasse di Sonic,ad esempio.Persino la giocabilità era lenta e macchinosa,un fatto strano dal momento che padroneggiavamo un personaggio "mobile" e lesto come Ken che dovrebbe in teorìa esser dotato di un gran numero di mosse.A un certo punto,poi,Ken aveva un upgrade e gli si strappava il giubbotto e poteva SOLO allora menare più pugni e più calci un po' più velocemente,fino ad arrivare ai boss di fine livello e a passare negli stage a bivi.Troviamo persino personaggi quali Lynn e Burt adulti,quel faccione simpatico di Ain,i fratelli Gil e Boz di Harn e i famigerati Shura,fino allo scontro con grandi maestri quali Sorìa,Falco e i tre Generali delle tenebre che come Kenshiro praticano l'Hokuto.L'unica nota positiva del gioco era trovare personaggi noti al grande pubblico e riconoscibilissimi,e vedere Ken che faceva "UATATATATA'" contro i boss e altri nemici comprimari quali Alf della clessidra,Geira e Busk.La versione censurata invece presentava mancanze evidenti al mito giapponese di Kenshiro e la totale assenza di sangue o qualsiasi rimando all'opera di Tetsuo Hara,e una colorazione differente e inspiegabile nel look dei protagonisti;Kenshiro era addirittura castano e con abiti grigi.Il gioco all'epoca fu giudicato ridicolo,ma per gli appassionati era il meglio sui 16 bit e pertanto richiestissimo a dispetto delle carenze tecniche evidentissime. 
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Considerata la media dei giochi su licenza dell'epoca, Hokuto No Ken 2 per Megadrive era tutto grasso che colava 
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Dragon Lord .
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Considerata la media dei giochi su licenza dell'epoca, Hokuto No Ken 2 per Megadrive era tutto grasso che colava
...verissimo....però rispetto a certe perle videoludiche uscite per Megadrive in quegli anni lontani(cito Sonic,Street of Rage e Thunderforce IV giusto così su due piedi)faceva però una pessima figura,giacchè il game in questione era abbastanza scialbo e ridicolo,e ciò era grave considerando la presenza di un personaggio così popolare e "mobile" come Ken in ambito giochistico.Last Battle era però richiestissimo dai fan,poichè era uno dei pochissimi giochi con Ken come protagonista,e il gameplay ricordava molto Golden Axe e una caterva di altri titoli similari.Sebbene all'epoca sui 16 bit la figura di Ken era ben poco contemplata e anzi oserei dire piuttosto bistrattata-visti i risultati-tutti i videogames in cartuccia che lo vedevano come protagonista erano gettonatissimi rispetto ad altri sulla carta più blasonati o pubblicizzati(tipo la saga di Mario o il famigeratissimo Street Fighter 2 che ai tempi fece il botto).Io possedevo entrambe le versioni del gioco di Ken poichè sul mio Megadrive europeo avevo il convertitore per cartucce giapponesi.Quindi potevo giocare la versione non censurata del gioco(che in commercio per fortuna costava appena 50 mila ai tempi),e un po' mi ci divertivo,non fosse per il gusto di manovrare un Kenshiro un po' statico nei movimenti-considerando la sua rapidità e il gran numero di mosse in teorìa a sua disposizione-credo che avrebbero potuto svilupparlo meglio.Per fortuna si faceva perdonare qua e là con il suo UATATATA' che potevi guadagnare solo se riempivi una certa barra di energia,e i suoi movimenti progredivano un po' di più...ma senza migliorar più di tanto purtroppo:grafica e sonoro erano osceni,dico sul serio.La vera sensazionalità del gioco era scontrarsi con Falco,Sorìa,Kaio ecc(che però non erano selezionabili)e il progredire in livelli a bivi in verità piuttosto ripetitivi.
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Ma io infatti ho specificato giochi su licenza. A pensarci bene, tolti diversi titoli arcade, questo genere di giochi ha sempre fatto abbastanza pena su home console. D'altronde è chiaro: quando si ha tra le mani un brand di richiamo, le software house sanno già che una grossa fetta di acquirenti sarà composta da gente che comprerà solo perché sulla scatola c'è quel determinato marchio, quindi fanno il minimo indispensabile. Una delle poche eccezioni alla regola che mi viene in mente è a serie di Batman Arkham. . -
Dragon Lord+1 .
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Ma io infatti ho specificato giochi su licenza. A pensarci bene, tolti diversi titoli arcade, questo genere di giochi ha sempre fatto abbastanza pena su home console. D'altronde è chiaro: quando si ha tra le mani un brand di richiamo, le software house sanno già che una grossa fetta di acquirenti sarà composta da gente che comprerà solo perché sulla scatola c'è quel determinato marchio, quindi fanno il minimo indispensabile. Una delle poche eccezioni alla regola che mi viene in mente è a serie di Batman Arkham.
...i giochi ispirati ai manga erano comunque gettonatissimi,ma facevano davvero pena.Dragonball su Supernintendo ad esempio era una ciofeca in qualsiasi versione lo facessero.Vendevano solo per il nome,in effetti.In Italia quei giochi erano richiesti perlopiù solo dagli aficionados o da chi,come me,aveva un convertitore per cartucce nipponiche originali,con manuali d'istruzioni ovviamente incomprensibili.La maggior parte delle utenze vidoludiche d'allora acquistava solo giochi europei blasonati,o games che raggiungevano punteggi ragguardevoli.Le cartucce erano molto costose:la versione Street Fighter 2 per Megadrive-che i miei mi comprarono nel 1993 perchè fui promosso alle superiori-costava ben 195 mila lire e sconti non te ne facevano manco sotto tortura. ...nel mio quartiere,ero l'unico che possedeva giochi giapponesi.Gli altri preferivano giochi di calcio o tennis piuttosto anonimi.
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A me piaceva LOL
Ma il gusto c'era nello sconfiggere un boss con "Aarzak" non spogliato XD. -
+1 .Considerata la media dei giochi su licenza dell'epoca, Hokuto No Ken 2 per Megadrive era tutto grasso che colava
Facendo un parallelo, considerando com erano i giochi all'epoca e come sono adesso, direi che "last Battle" si mangia i due Musou usciti per PS3/Xbox360 a colazione...
Quel che mi ha sempre stupito è che Capcom, che più volte si è ispirata a HNK ed ha avuto collaborazioni dirette con Hara, non abbia mai deciso di acquistare la licenza e darci il gioco di HNK che avremmo sempre sognato.
Capcom s'è presa la briga di sfornare validissimi giochi su Dungeons & Dragons o con gli eroi Marvel... con i guerrieri di Hokuto e di Nanto avrebbe facilmente creato un capolavoro.. -
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io ho giocato anche a black belt .
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