KEN IL GUERRIERO Vol. 23 – Planet Manga – Recensione

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    Ancora insieme per dare uno sguardo approfondito al manga originale di Ken il guerriero nel trentennale dell’opera. Quello di questa settimana è un volume davvero carico di combattimenti e colpi di scena (alcuni dei quali ignoti a chi di Ken conosce solo la serie televisiva…), in cui tutti i nodi inizieranno a venire al pettine in attesa dell’epica conclusione della saga della Terra degli Shura, che vedremo nella prossima uscita.
    Mentre mi chiedo che fine abbia fatto la statua di donna che campeggiava alle spalle di Kenshiro nella copertina del corrispondente volume originale giapponese, vi rammento le solite cose: Per cominciare, tutte le recensioni di questa edizione le trovate CLICCANDO QUI , in più ricordo che le traduzioni che leggerete nell’articolo NON seguono il “fantasioso” adattamento operato da Planet Manga, bensì sono frutto di un lavoro certosino operato da MusashiMiyamoto, Enrico “Kenrico” Croce e me.
    Buona lettura! ;)

    LEGGI LA RECENSIONE
     
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    Come al solito mi sono divertito a leggere le interessantissime recensioni di Squalo. :)
    Sono un continuo avvicendarsi di constatazioni tra il serio e il faceto con quell'ironia che lo caratterizza.
    Bravo Tommy. :chuck:
    Insomma, vorrei che questa serie non finisse mai solo per leggere le tue recensioni. :Dentoni:

    Oltre ai più che meritati complimenti, vorrei aggiungere solo un particolare in parziale difesa del traduttore di questa edizione di Ken.
    Dico "parziale" perché ciò non giustifica necessariamente alcune scelte, ma al tempo stesso può inevitabilmente portare a commettere errori, magari, scaturiti proprio da scelte poco ponderate.
    Mi riferisco a quel "fortezza" nella tecnica "Kokei Kosoku".
    La parola, anzi l'ideogramma, in giapponese è proprio quel "soku".
    In realtà quell'ideogramma comprende fra i suoi significati la parola "fortezza", quindi potrei anche affermare che Squalo ha ingiustamente criticato questa scelta.
    Ma non lo farò perché, pur non sapendolo, e non avendoglielo io fatto notare quando abbiamo tradotto insieme le varie tecniche, la sua critica è corretta.
    L'ideogramma s'interpreta con il significato di "fortezza" quando viene letto e scritto con la pronuncia "sai" (questo ideogramma ha due diverse pronunce: sai - soku), mentre quando si presenta con la pronuncia "soku", come nel nostro caso, ha il significato di "bloccare", "tappare" e sinonimi vari.

    Insomma, non me la sento di criticare il traduttore nello specifico, poiché non è per nulla facile interpretare determinati vocaboli, i nomi delle tecniche e via dicendo.
    Poi, certo, un po' più d'attenzione in alcuni passaggi sarebbe stata gradita, ma ha tutta la mia comprensione quando si tratta di tradurre certi concetti spinosi.
    Tante volte parlando con Squalo in privato gli ho detto che non è affatto facile tradurre Ken.

    Primo, si deve avere un'ottima conoscenza dell'opera, e alcuni traduttori non ne hanno neanche un pizzico; secondo, il linguaggio usato è, nella maggior parte dei casi, una sorta di giapponese da "dramma storico", quindi un giapponese che profuma d'antico per dare un senso più epico alla storia, ma che al tempo stesso richiede la padronanza di determinate regole - senza dimenticare che parliamo di un manga scritto negli anni '80, perciò con un linguaggio che risente dell'influenza della lingua usata in quel periodo - ; terzo, forse la cosa più importante, non è tanto un problema di conoscere bene la lingua dalla quale si traduce, quanto sforzarsi il più possibile a rendere il tutto in buon italiano, ragionando bene e cercando di adattare - l'adattamento è la cosa più importante, in fin dei conti - nel modo più coerente possibile.

    Comunque sia, continuerò a gustarmi le recensioni dell'amico Squalo facendomi quattro sane risate.
    Sembra quasi che io voglia dire "Speriamo che il nome di qualche tecnica o qualche frase venga tradotta in modo grossolano o buffo, così la prossima volta riderò leggendo le critiche e le lamentele di Squalo!" :Muttley:
    No, vabbè, si fa per scherzare. :miconscenta:
     
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    Eh alla fine tanto meglio ridere che piangere! xD

    ancora ricordo i bastoni fatati di Sunagumo LOL
     
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    CITAZIONE (MusashiMiyamoto @ 15/11/2013, 18:03) 
    Come al solito mi sono divertito a leggere le interessantissime recensioni di Squalo. :)
    Sono un continuo avvicendarsi di constatazioni tra il serio e il faceto con quell'ironia che lo caratterizza.
    Bravo Tommy. :chuck:
    Insomma, vorrei che questa serie non finisse mai solo per leggere le tue recensioni. :Dentoni:

    Oltre ai più che meritati complimenti, vorrei aggiungere solo un particolare in parziale difesa del traduttore di questa edizione di Ken.
    Dico "parziale" perché ciò non giustifica necessariamente alcune scelte, ma al tempo stesso può inevitabilmente portare a commettere errori, magari, scaturiti proprio da scelte poco ponderate.
    Mi riferisco a quel "fortezza" nella tecnica "Kokei Kosoku".
    La parola, anzi l'ideogramma, in giapponese è proprio quel "soku".
    In realtà quell'ideogramma comprende fra i suoi significati la parola "fortezza", quindi potrei anche affermare che Squalo ha ingiustamente criticato questa scelta.
    Ma non lo farò perché, pur non sapendolo, e non avendoglielo io fatto notare quando abbiamo tradotto insieme le varie tecniche, la sua critica è corretta.
    L'ideogramma s'interpreta con il significato di "fortezza" quando viene letto e scritto con la pronuncia "sai" (questo ideogramma ha due diverse pronunce: sai - soku), mentre quando si presenta con la pronuncia "soku", come nel nostro caso, ha il significato di "bloccare", "tappare" e sinonimi vari.

    Insomma, non me la sento di criticare il traduttore nello specifico, poiché non è per nulla facile interpretare determinati vocaboli, i nomi delle tecniche e via dicendo.
    Poi, certo, un po' più d'attenzione in alcuni passaggi sarebbe stata gradita, ma ha tutta la mia comprensione quando si tratta di tradurre certi concetti spinosi.
    Tante volte parlando con Squalo in privato gli ho detto che non è affatto facile tradurre Ken.

    Primo, si deve avere un'ottima conoscenza dell'opera, e alcuni traduttori non ne hanno neanche un pizzico; secondo, il linguaggio usato è, nella maggior parte dei casi, una sorta di giapponese da "dramma storico", quindi un giapponese che profuma d'antico per dare un senso più epico alla storia, ma che al tempo stesso richiede la padronanza di determinate regole - senza dimenticare che parliamo di un manga scritto negli anni '80, perciò con un linguaggio che risente dell'influenza della lingua usata in quel periodo - ; terzo, forse la cosa più importante, non è tanto un problema di conoscere bene la lingua dalla quale si traduce, quanto sforzarsi il più possibile a rendere il tutto in buon italiano, ragionando bene e cercando di adattare - l'adattamento è la cosa più importante, in fin dei conti - nel modo più coerente possibile.

    Comunque sia, continuerò a gustarmi le recensioni dell'amico Squalo facendomi quattro sane risate.
    Sembra quasi che io voglia dire "Speriamo che il nome di qualche tecnica o qualche frase venga tradotta in modo grossolano o buffo, così la prossima volta riderò leggendo le critiche e le lamentele di Squalo!" :Muttley:
    No, vabbè, si fa per scherzare. :miconscenta:

    Ti ringrazio Musashi :lol:
    In realtà, in qualche maniera, pure io ho tolto un po' della colpa dal traduttore in quello che ho scritto, nel senso che la responsabilità principale secondo me è proprio di Planet in generale, perché tu, casa editrice che da anni ti accaparri le maggiori licenze, NON PUOI approcciarti ad un classico come Hokuto No Ken e trattarlo in questo modo. E' già un "reato", secondo me, che in Italia non si abbia ancora la possibilità di leggere tutte le opere di Hara (con Buronson il discorso cambia, ma solo per i manga in cui è in coppia con Miura o Ikegami) mentre edicole e librerie specializzate sono ZEPPE di merda di ogni tipo ma, tralasciando questa mia visione del panorama editoriale nostrano, ribadisco che un classico come Ken meritava assolutamente più riguardo in questo 2013, quindi bisognava affidarlo ad un traduttore con gli attributi cubici e ad un supervisore che fosse realmente esperto della serie.
     
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4 replies since 14/11/2013, 01:56   147 views
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