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.(ok, se il testo è sbagliato, admin, cambiate il titolo del topic 
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"Nella mia vita, nessun rimpianto!"
Le (letteralmente) ultime parole famose di Raoh, prima di morire con quella sorta di "ascensione al Cielo".
Parole che han fatto molto discutere. In fondo Raoh, con la sua ambizione, guerra di conquista, ecc. ha commesso innumerevoli atrocità, e il suo "desiderio di venir sconfitto e sostituito da qualcuno che conosce l'amore" indica che il Re del Pugno aveva compreso che alla fine non è la repressione violenta, ma l'amore a poter salvare il mondo.
Eppure Raoh "non rimpiange nulla".
Per me, dietro questa apparente contraddizione, ci sono spiegazioni: prendendo direttamente dal profilo di Raoh su questo sito:
"Nello scontro finale tra i due guerrieri, si comprende benissimo il messaggio degli autori: Kenshiro non sarebbe potuto divenire il salvatore senza la presenza di Raoh e, viceversa, Raoh non sarebbe potuto divenire l’uomo più forte del mondo se non avesse avuto come avversario Kenshiro. Entrambi i personaggi apprendono dei profondi insegnamenti l’uno dall’altro, crescono nel corso della storia fino allo scontro del destino."
Penso che Raoh, alla fine della sua vita "non rimpianga nulla" perchè s'era reso conto del suo ruolo nel rendere Kenshiro il vero Salvatore.
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Paolo Righetti .
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"Nella mia vita, nessun rimpianto!"
Le (letteralmente) ultime parole famose di Raoh, prima di morire con quella sorta di "ascensione al Cielo".
Parole che han fatto molto discutere. In fondo Raoh, con la sua ambizione, guerra di conquista, ecc. ha commesso innumerevoli atrocità, e il suo "desiderio di venir sconfitto e sostituito da qualcuno che conosce l'amore" indica che il Re del Pugno aveva compreso che alla fine non è la repressione violenta, ma l'amore a poter salvare il mondo.
Eppure Raoh "non rimpiange nulla".
Per me, dietro questa apparente contraddizione, ci sono spiegazioni: prendendo direttamente dal profilo di Raoh su questo sito:
"Nello scontro finale tra i due guerrieri, si comprende benissimo il messaggio degli autori: Kenshiro non sarebbe potuto divenire il salvatore senza la presenza di Raoh e, viceversa, Raoh non sarebbe potuto divenire l’uomo più forte del mondo se non avesse avuto come avversario Kenshiro. Entrambi i personaggi apprendono dei profondi insegnamenti l’uno dall’altro, crescono nel corso della storia fino allo scontro del destino."
Penso che Raoh, alla fine della sua vita "non rimpianga nulla" perchè s'era reso conto del suo ruolo nel rendere Kenshiro il vero Salvatore.
Anche su questo non posso che concordare... Comincia a piacermi molto questo forum.. Nell'altro lo sport preferito era dare contro o sminuire qualsiasi vittoria o conquista di Kenshiro imputandole a paraculate o concessioni degli avversari... Ben felice di non esserci piu'.... -
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Più che altro, penso che a legger una frase simile con un po' di superficialità si può pensare:
"Raoh è un idiota bastardo che non si pente delle sue malefatte"
Quando, con le sue lacrime per Yuria, e il desiderio che Kenshiro lo "sostituisse" fan capire che Raoh ha compreso i suoi errori, eppure le sue parole testimoniano che non si pente di averli commessi (dato che anche per quelli, lui e Kenshiro si sono "completati a vicenda").
Davvero, rileggendo HNK non più con la testa da bambino o ragazzino, si riscopre una profondità che nessun altro shounen manga ha, imho.. -
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Concordo con l'analisi di Nyarlathotep. In fondo stiamo parlando anche DEL personaggio in cui Buronson ha riversato più cura e attenzione, lo stesso sul quale ha deciso di puntare per i film della pentalogia. Raoh, così come tutta la vicenda che gli ruota attorno, rappresenta la summa del messaggio di Hokuto No Ken, cosa per la quale ancora oggi continuo a dire che dovevano fermarsi lì. . -
+2 .
Non a caso Raoh è uno dei personaggi più amati della serie.
Al di là della sua incredibile potenza (si sa che, specialmente in una serie basata sui combattimenti "i più forti" attirano), vi è anche una profondissima complessità psicologica. Basti pensare al suo rapporto con Toki. I due possono esser considerati "nemici" per le diverse filosofie di vita, ma è innegabile il grandissimo rispetto e l'amore che nutrono l'uno verso l'altro..
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