Musou Tensei nella seconda serie

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  1. Zeku
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    Sono un pò di giorni che mi stava rivenendo in mente come mai Kenshiro nella seconda serie utilizzi così poco la Rigenerazione attraverso il nulla. Avversari come Falco e Han sono riusciti a mettere in difficoltà Ken, nonostante quest'ultimo si sia parzialmente limitato con Falco. Addirittura nello scontro con Hyo, quest'ultimo riesce a spiazzare ken con una tecnica della casata principale di Hokuto, tant'è che tutti insistono che il combattimento finirà con la morte di entrambi ( ma secondo me ken rimane comunque in vantaggio). Eppure Kenshiro utilizza il Musou Tensei solo contro Kaio, proprio perchè non ne poteva fare a meno. Questa cosa secondo me va un po contro lo spirito della fine della prima serie. Ken una volta acuisito il MT non lo usa mica con parsimonia, anzi, nello scontro finale con Raoul lo utilizza dall'inizio cercando di chiudere subito lo scontro.

    Questione di copione??? A conti fatti , vista così, sembrerebbe che Ken sia un DIO DELLA MORTE che mette alla prova il proprio avversario, rispondendo in maniera commisurata e non impegnandosi al 100 per cento, a meno che non si tratti di Kaio, un avversario addirittura più pericoloso di raoul e kenshiro, almeno all'inizio.
     
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    Al di là del copione, che ha una sua logica naturalmente, si potrebbe affermare che Kenshiro decide di utilizzare il Musoutensei solo contro quelli avversari che sembra abbiano ritrovato o possano ritrovare i sentimenti perduti di amore e bontà.
    Kenshiro ritiene che questi avversari, Raou e Kaiou nella fattispecie, siano degni, per così dire, di affrontarlo al massimo delle sue potenzialità o, ancora, che il Musoutensei sia l'unico modo per controbattere la loro straordinaria tecnica.
    Questo concetto, volendo sempre ragionare al di fuori del copione, non si applicherebbe ad avversari come Falco, Han o Hyo: il primo è un uomo che cerca solo di compiere la propria missione e di adempiere il proprio compito, ma è lui con i suoi sentimenti e i suoi principi, perciò combatte già ad armi pari con Ken; il secondo è, se vogliamo, irrecuperabile, cioè un uomo che ha dedicato la propria vita a determinati principi e lascia poco spazio ai sentimenti e, dopo tutto, si può tranquillamente dire che, per quanto forte e potente, non è assolutamente paragonabile a Ken, il quale può sconfiggerlo senza problemi utilizzando la sua tecnica senza "esagerare"; Hyo è il fratello, con lui c'è un legame di sangue ed è una situazione del tutto particolare che si risolverà poi grazie al ritrovato ricordo dell'amore proprio per quel fratello minore che sta affrontando in un combattimento mortale.

    Anche in quest'ultimo caso le cose sono andate in un certo modo, tanto da rendere inutile l'utilizzo da parte di Ken di una tecnica come il Musoutensei.

    Con Raou e Kaiou il discorso è diverso, secondo me, perché si tratta di due personaggi che hanno la possibilità di ritrovare loro stessi, due individui che si sono imposti di rinunciare all'amore per qualche ragione (l'improvvisa morte della madre nel caso di Kaiou).
    Insomma, in questo sono molto simili a Souther, e difatti contro di lui Ken esegue una tecnica segreta che gli infliggerà il colpo finale senza farlo soffrire.
    Questo accade perché Souther non era effettivamente cattivo, ma lo era "voluto" diventare per non continuare a soffrire, e Ken l'aveva compreso. Del resto Souther aveva ucciso, senza volerlo, il suo maestro, praticamente un padre, e questo avvenimento l'aveva traumatizzato a tal punto da fargli intraprendere la via del male.

    Fra l'altro credo che anche per Ken non sia automatico l'utilizzo del Musoutensei. Sono necessarie determinate condizioni, secondo me, perché questo possa essere eseguito. Quando l'animo di Ken raggiunge uno stato di quiescenza, indotto da un eccesso di tristezza e sofferenza che gli permette di trascendere le cose materiali, per così dire in senso filosofico, allora la tecnica viene eseguita in modo del tutto naturale.

    Queste sono riflessioni e ipotesi, ma a conti fatti, leggendo la storia attentamente e quello che viene detto su certe cose da Ryuken e altri, sono più o meno questi i fattori alla base del Musoutensei.
    Se a tutto questo aggiungiamo le esigenze di copione possiamo dire che non è poi così male e c'è un filo logico molto consistente.

    E, in ogni caso, seconda serie a parte, il Musoutensei Ken lo esegue solo contro Raou, quando ormai si è giunti allo scontro finale, ma anche Raou riuscirà finalmente ad eseguirlo.
    Ken, assalito dalla tristezza e dal dolore, è vicino alla "verità", mentre Raou sta ormai divenendo consapevole, grazie a Julia, di quanto sia importante l'amore e di quanto tempo abbia perduto rinunciando a questo sentimento.

    La seconda serie è bella, sì, ma molto meno ragionata e a volte è un pastrocchio. Nella prima serie Buronson ha ragionato molto di più in termini di narrazione, introspezione dei personaggi e profondità della storia, mentre nella seconda serie si è giusto scritto un copione, una storia molto più sensazionalistica e con tratti spiccatamente "hollywoodiani", per renderla appetibile a un pubblico più ampio e, anche perché, le idee di Buronson (come lui stesso fa capire nelle interviste, tant'è che non ricorda una cippa della seconda serie e sempre ammesso che l'abbia scritta lui la sceneggiatura) cominciavano a latitare. :Dentoni:
     
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    CITAZIONE (MusashiMiyamoto @ 11/1/2014, 17:38) 
    Fra l'altro credo che anche per Ken non sia automatico l'utilizzo del Musoutensei. Sono necessarie determinate condizioni, secondo me, perché questo possa essere eseguito. Quando l'animo di Ken raggiunge uno stato di quiescenza, indotto da un eccesso di tristezza e sofferenza che gli permette di trascendere le cose materiali, per così dire in senso filosofico, allora la tecnica viene eseguita in modo del tutto naturale.

    Questo è un punto molto interessante. Anch'io avevo pensato che Kenshiro non potesse usar liberamente il Musou Tensei (in fondo è qualcosa di più di una semplice tecnica come lo Hyakuretusken o anche il Tenha Kassatsu).

    Prima di esser più informato sui legami tra HNK e la dottrina bhuddista (il fatto che Kenshiro sia diventato effettivamente un "illuminato" quando acquisisce il Musou Tensei), pensavo che questa tecnica fosse alimentata da un forte desiderio (rivedere Yuria, quando Ken affronta Raoh al castello di Nanto, o salvare Lynn quando Ken affronta Kaiou).

    "Col senno di poi" vedo in effetti questo stato di quiescenza dell'animo di Ken: paragoniamo la reazione alla "morte di Yuria" quando Kenshiro lo scopre da Shin a Croce del Sud, e quando lo scopre da Raoh nel loro scontro finale.

    Contro Shin: Prima mostra la sua superiorità all'avversario e più di una volta gli dà l'occasione di arrendersi. Poi è determinato a uccidere Shin.

    Contro Raoh: Quando il fratello racconta di aver "ucciso" Yuria per acquisire il Musou Tensei, reagisce in modo estremamente calmo... Nessuno scatto d'ira e di tristezza. Vista così la cosa è molto strana, ma alla luce dello stato da "illuminato" che ha trasceso il livello materiale, si può capire una simile "assenza di reazione".
     
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2 replies since 11/1/2014, 12:18   384 views
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