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Anch'io ho trovato questo breve gaiden solo occasione di fanservice e basta.
E dire che spremendosi un attimo, si poteva tirar fuori qualcosa di interessante basandosi che ne so, sull'tradimento che Yuda ha compiuto alla scuola di Nanto alleandosi con Raoh (come narrato da Rei nel manga originale).
CITAZIONE L'autore che ha sfornato il prequel, Lost Canvas, ha fatto un lavoro egregio Possiamo dirlo forte! A mio avviso Lost Canvas è un'opera nettamente superiore anche al manga originale di Saint Seiya: in Lost Canvas anche gli Specter di Hades hanno avuto uno spessore psicologico, poi le controparti settencentesche dei Gold Saint non sfigurano rispetto alle classiche (nel caso di Rasagdo, Manigoldo e Albafica invece assistiamo a un netto miglioramento).
Un gaiden come Lost Canvas è la cosa che non fa spegnere del tutto nel fan sognatore che è in me la speranza che anche per HNK venga scritto un gaiden che non sfiguri rispetto all'opera originale (e di fatto abbiam già visto una cosa simile con Toki Den, che reputo un'ottima opera).
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Mi sa che questo Lost Canvas dovrò recuperarlo
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Personalmente tra tutti i gaiden l'unico che mi è piaciuto è stato il Santo d'Argento. Gli altri li ho trovati tutti mediocri.
Onestamente mi aspettavo un profilo più dettagliato di Yuda, invece se ne sottolineano nuovamente le caratteristiche ormai ben note. Trovo un po forzato che già da piccolo era fissato con la bellezza , magari in pieno stile Hokuto no Ken ci sarebbe stato bene un passaggio più traumatico da ragazzino X a psico Y.
Un evento traumatico, magari la morte di una ragazzina molto bella che sfiorisce per malattia poteva essere interessante.
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CITAZIONE (Folken78 @ 18/7/2016, 10:48) Personalmente tra tutti i gaiden l'unico che mi è piaciuto è stato il Santo d'Argento. Gli altri li ho trovati tutti mediocri.
Onestamente mi aspettavo un profilo più dettagliato di Yuda, invece se ne sottolineano nuovamente le caratteristiche ormai ben note. Trovo un po forzato che già da piccolo era fissato con la bellezza , magari in pieno stile Hokuto no Ken ci sarebbe stato bene un passaggio più traumatico da ragazzino X a psico Y.
Un evento traumatico, magari la morte di una ragazzina molto bella che sfiorisce per malattia poteva essere interessante. In un primo momento anche a me è sembrata strana quest'impostazione che lo vede fissato già da ragazzo, ma forse a Kawada non è venuto in mente niente di meglio per mettere in luce il punto debole del protagonista.
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E' vero, effettivamente sarebbe stata un'ottima occasione per mostrare la "causa scatenante" dell'ossessione di Yuda per la bellezza, approfittando del fatto che Buronson e Hara non hanno mai approfondito nel dettaglio la cosa.
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19 replies since 11/7/2016, 14:06 1283 views
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