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Oggi ho pubblicato sul sito una breve retrospettiva su quello che ha fatto per l'anime di Ken. Un modo per omaggiarlo nel giorno in cui ricade l'anniversario della prima messa in onda della serie. Buona lettura. -
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Breve aggiornamento con le foto promozionali degli attori presentati fino a questo momento. Come riportato nelle precedenti news, alcuni ruoli avranno più di un interprete. Ad esempio Lynn avrà il volto di Reina Yamazaki...
... e Hana Kondo.
Bart invece sarà interpretato da Ao Watanabe
L'attore Irei Kanata avrà il doppio ruolo di Rei...
... e Juza
Stessa sorte per l'attore Rio Uehara
Il maestro Ryuken avrà il volto di Tatsuya Kawaguchi
Shin sarà interpretato rispettivamente da Takuya Uehara...
... e Kandai Ueda.
Toki, dal canto suo, avrà il volto di Kazuki Kato...
... e Ryunosuke Onoda.
Come presenza femminile, al momento si segnalano Rinko Matsubara nei panni di Mamiya...
... e Yuri Shirahane in quelli di Tou. -
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Bentornato a casa 👊 -
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Sì è saputo soltanto oggi, ma lo scorso 1 agosto è venuto a mancare il maestro Masami Suda. Come ho scritto anche altrove, in questo momento sono ancora frastornato dalla notizia e quindi non riesco a mettere insieme molte parole, ma se Tetsuo Hara e Buronson sono il padre e la madre di Ken il guerriero, lui era lo zio figo, quello che ti porta ovunque e diventa tuo complice. E potrei stare qui per ore a dire in quale misura il successo a livello internazionale della serie anime è tutto merito suo, della sua visione, delle sue idee, del suo stile inconfondibile. Ma sarebbe superfluo, perché in fondo lo sappiamo tutti. Sfrutto invece il momento per ricordare l'uomo. Con un talento direttamente proporzionale alla sua umiltà, Masami Suda era così alla mano che, non avendo risposto ad un mio messaggio su Facebook durante uno dei suoi tanti ricoveri degli ultimi anni, si era sentito in dovere di scusarsi perché era stato in ospedale. E forse, proprio perché consapevole che la vita è breve, se ne godeva ogni attimo. Non si negava a nessuno e anzi si divertiva molto a stare in compagnia dei suoi fan. Ed è quindi a voi che mi rivolgo: se ve la sentite, scrivete nei commenti un vostro pensiero sul maestro Suda. Ricordiamolo insieme 😢 -
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Onestamente non so che pensare. A dispetto di quello che molti pensano sull'argomento, sono sempre stato convinto che Hokuto No Ken sia impossibile da trasporre in una qualsiasi rappresentazione dal vivo senza che risulti in qualche modo "ridicolo". E se magari in un film si può ovviare con gli effetti speciali, spostando l'attenzione sulla spettacolarità, in un prodotto come questo non ho idea di quello che ne può venir fuori. Al meglio, mi immagino dei cosplayer che ballano e cantano mentre fanno finta di menarsi ma, essendo coinvolti dei professionisti, magari qualcosa di interessante riescono a metterlo in scena. -
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Come riportato sul nostro sito, è previsto un musical dedicato ad Hokuto No Ken. A voi i commenti 😉 -
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Piccolo aggiornamento: sempre in Giappone si sono inventati ora un mini riproduttore musicale dedicato esclusivamente a far suonare Get Wild all'uscita dal lavoro. Che dire? Stanno sempre troppo avanti 😂 -
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Ma infatti, come dicevo, per me la multa ci sta tutta. È tutto il resto che mi spaventa. Che poi è un qualcosa che bene o male succede anche da noi, con i reati contro il patrimonio puniti spesso molto più severamente di quelli contro la persona.
Cioé molti si sono indignati per il rientro di Battisti con le telecamere ma magari va benissimo questa foto con sto tizio così, che resterà in rete anche dopo che avrà scontato la sua pena. Boh. 🙄 -
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La notizia gira da qualche giorno e la riassumo brevemente: il gestore del sito Mangamura, specializzato in scan illegali, si è beccato 3 anni di reclusione ed una multa da 72 milioni di yen per aver infranto le severissime leggi giapponesi sul diritto d'autore.
Ora lo dico subito a scanso di equivoci: il copyright è una cosa SACROSANTA. Non starò qui a fare la difesa della pirateria, perché qui di questo si parla. Il gestore del suddetto sito si è intascato infatti ben 62 milioni di yen dall'operazione (ecco il perché della salatissima multa), soldi che aveva trasferito su un conto nelle Filippine, dove aveva trovato rifugio quando le cose hanno iniziato a mettersi male.
Quello che però mi fa specie è che sto tizio, indipendentemente da come la si pensi, è stato trattato peggio di un terrorista. Ora io non so come sono le leggi giapponesi sull'omicidio e affini, ma 3 anni di gattabuia per diffusione di scan mi sembrano tanti. Specie in un paese che, ipocritamente (possiamo dirlo), accetta placidamente che potenti clan della Yakuza facciano un po' quello che gli pare gestendo vari racket alla luce del giorno.
Due pesi e due misure? A voi l'ardua sentenza. -
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"Siamo alla fine del ventesimo secolo" recita l'introduzione di Ken il guerriero. Sì, ma che anno di preciso? Beh, anche se probabilmente non lo sapremo mai davvero, è interessante notare che, almeno per chi ha curato l'anime, una vaga idea di cosa rappresentasse quel 199X forse c'era. Nell'episodio 51, quando Mamiya e Rei entrano nel deposito di Medicine City, possiamo vedere il dettaglio di un pacco di medicinali con su scritto 1997, che con ogni probabilità indica una data di scadenza. Questo, almeno per quello che concerne l'anime, potrebbe circoscrivere l'olocausto nucleare della serie ai primi anni '90. Voi che ne pensate? -
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Come da titolo, in questo topic parleremo di tutte le info relative alla nuova edizione dell'anime storico di Ken il guerriero. Nel frattempo, cliccando in basso, potete gustarvi le immagini che ho postato sul sito. -
.Si potrebbe dire che anche ryuga era parte del esercito , e di lui sappiamo poco .
E nemeno gli intervistatori hanno fatto delle domande decise sul personaggio.
Cosi oggi avremmo il metodo di lavoro buronson e potremmo lavorare di fantasia
La verità è che oggi, anno 2021,ci troviamo ancora a farci le pippe mentali su certi aspetti per un solo semplice motivo: l'impostazione delle serie pubblicate su Shonen Jump.
Mi spiego meglio: Buronson, Hara e anche l'editor Horie avevano scadenze settimanali ed un numero limitato di pagine in cui imbastire una trama che tenesse il lettore incollato alla lettura e, soprattutto, lo appassionasse tanto da aspettare con ansia l'episodio successivo. Va da sé che non c'era spazio per grossi approfondimenti e retroscena sui personaggi minori o su aspetti che potevano essere lasciati all'intuito o all'immaginazione dei lettori. Tutto si giocava in circa 16 pagine a settimana e se un tot di quelle pagine bisognava scegliere se usarle per un Kenshiro che combatte dei nemici pittoreschi o per sapere nomi e cognomi di tutti e 108 i maestri delle fazioni di Nanto, è facile capire su cosa ricadeva la scelta.
C'è però da dire che loro, gli autori, di questi vuoti narrativi in qualche modo ne hanno fatto un'arte. Perché lasciando un alone di mistero su certe cose e certi personaggi, in qualche modo hanno contribuito a rendere immortale una storia già di per sé epica. -
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Ma sul discorso di dare più spazio a certi personaggi posso essere anche d'accordo anzi, con me sfondi una porta aperta. È proprio il fatto del doverci necessariamente tirare fuori una parodia (tra l'altro con gag spesso fin troppo banali) che non mi convince. Specie quando ci sono personaggi come Sciacallo, il Colonnello, Devil Rebirth e tanti altri su cui è stato detto così poco da avere solo l'imbarazzo della scelta su cosa e come raccontarlo. -
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Sì, conoscevo. Di base è ispirato allo spettacolo teatrale che andò in scena per il 35° anniversario. Da quello che ho potuto vedere è abbastanza trascurabile, motivo per cui non ho approfondito né qui né sul sito (anche se prima o poi una paginetta mi toccherà per forza dedicargliela).
La verità è che finché mi tirano fuori progetti come Regenesis è un conto, ma quando mi sfornano l'ennesima parodia un po' mi passa la voglia pure di parlarne.