199X Generazione Hokuto

Posts written by Squalo Densetsu

  1. .
    CITAZIONE (Don Zauker @ 18/12/2020, 08:22) 
    Hara, io ti voglio bene da 30 anni abbondanti ed ho sempre apprezzato le tue opere incurante degli insulti lanciati perché "è la brutta copia di Ken il Guerriero, che schifo" (storia vera, ahimé, legata tanto a Souten no Ken quanto a Cyber Blue e Hana no Keiji) perché convinto tanto dalla bontà del tratto quanto dal valore della storia in sé
    Ora io adoro il Ken-Oh, trovo che incarni perfettamente quello che fu Oda Nobunaga per il Giappone nel periodo Sengoku, ed è palese quanto questi abbia significato per la cultura pop e per la storia dei manga però, porca trottola, se pure ti sforzassi un pochetto e onorassi anche i restanti personaggi che costellano la tua carriera da oramai quasi 40 anni non è che ne sarei schifato, anzi.
    Tolto ciò, sei sempre un mostro d'artista e ti ringrazio di cuore per questo nuovo ritratto.

    :Cribbio:
  2. .
    CITAZIONE (UOMO DALLE 7 STELLE @ 16/12/2020, 02:47) 
    Secondo voi chi sarà il prossimo? Io penso Toki oppure Rei.

    scan_Hara02_2020t

    "TROLOLOL"
    (cit. Tetsuo Hara)
  3. .
    Benvenuta. Sicuramente i tipi inquietanti da queste parti non mancano, quindi dovresti trovarti a tuo agio. 😂
  4. .
    Intanto hai fatto benissimo a dire la tua. Ho aperto il Topic proprio per avere un confronto con tutti, perché mi rendo conto che l'argomento è spinoso e mi trovo perfettamente d'accordo con te quando affermi che è impossibile accontentare tutti.
    Certo è che anche il fandom di Ken il guerriero, in Italia, è uno di quelli più difficili da accontentare. Perché se una parte ha approfondito meglio la conoscenza dell'opera ed è interessata anche a valutare le nuove produzioni ad essa legata, c'è un'altra parte che invece è strettamente legata all'anime storico e a malapena sa dell'esistenza del manga. Due estremi che veramente non credo troveranno mai un punto d'incontro 😅
  5. .
    Guarda, se hai un telefono decente ti consiglio comunque di provarlo. Di certo è tutt'altra cosa rispetto a Legends Revive. Altrimenti aspetta la versione global, che non penso tarderà molto ad arrivare. Al momento stanno aprendo nuovi server poco alla volta, quindi immagino che la strategia sia di lanciarla quando ne avranno un numero tale da permetterglielo.
  6. .
    Ho messo sul sito le mie impressioni

  7. .
    CITAZIONE (Don Zauker @ 14/12/2020, 16:04) 
    Vedasi chi ancora si ostina a dire che lo Stand di Dio Brando si chiami "Za Warudo" solo perché troppo scemo per capire che quella non è altro che la pronuncia nipponica delle parole "The World"
    Però, oh, gli stronzi siamo noi se glielo facciamo notare :lol:

    Una cosa che ho capito con il tempo è che esiste una buona fetta di pubblico delle produzioni nipponiche (non solo di Ken) che, secondo me, parte dall'errato presupposto che tutto ciò che è stato tradotto e adattato tra gli anni '80 e '90 in Italia sia necessariamente da buttare. Di contro, basta che un qualsiasi editore pubblichi anime in home video con la dicitura "sottotitoli fedeli al giapponese" per credere ciecamente che il lavoro svolto sia stato fatto da un professionista.
    La verità, per come invece la percepisco io, avendo a che fare anche con alcuni addetti ai lavori, è che magari è tutto il contrario. Ovvero, un tempo, quando c'era una società che aveva bisogno di tradurre o adattare, con ogni probabilità si andava a cercare qualcuno che un pezzo di carta ce l'aveva. Oggi, invece, pur di risparmiare, tante case editrici vanno ad affidare il lavoro a gente che quel pezzo di carta non solo non ce l'ha, ma fonda le sue certezze su presupposti spesso errati.
    Poi è ovvio che la differenza più grande tra un adattamento di oggi e uno di prima la fa il richiedente.
    Prendiamo per esempio un anime che amo tanto: Pollon. L'adattamento Mediaset fa spaccare dalle risate e la recitazione dei doppiatori è la ciliegina sulla torta. Di certo, all'epoca, avranno modificato tante cose, ma lo spirito della serie è rimasto. Oggi, volessero ridoppiarlo, sono sicuro che i dialoghi non sarebbero dello stesso livello e mi ci gioco quello che vuoi che andrebbero ad inseguire una supposta "fedeltà" a scapito della scorrevolezza.
  8. .
    CITAZIONE (Don Zauker @ 14/12/2020, 15:21) 
    Hara trollollone, ti si vuol bene lo stesso e adoriamo i tuoi Kenshiro ma, così per sapere, che ti hanno fatto gli altri tuoi personaggi per non essere minimamente considerati?
    Non dico disegnare Zeed che, per quanto sia il primo vero spezzatino della saga dotato di nome, conta poco ma che ne è stato di un Toki, di un Souther, di un Ryuga, Juuza, Shu, Jagi o persino un Rei?
    E questo non volendo citare personaggi come Julia, Mamiya o persino il duo Bart e Lynn 😢

    Ma infatti, per me potrebbe pure continuare a disegnare Kenshiro tutte le settimane, sarebbe comunque tutto grasso che cola. Però la voglia di vedere gli altri è tanta 😅
  9. .
    CITAZIONE (Don Zauker @ 14/12/2020, 15:24) 
    Sarei tentato di scaricarlo anche adesso ma ho davvero paura di non avere il tempo concreto di giocarci come si conviene
    E, visto così, mi pare un titolo che richieda una certa dose di spippolamento per dare il massimo 🧐

    All'inizio lo spaesamento dovuto alla barriera linguistica è forte, però devo dire che se si è giocato altri titoli del genere (come ad esempio lo stesso Legends Revive), già da subito alcune cose sono intuibili.
    Dopo essermici messo sopra per un paio d'ore, posso tranquillamente dire di aver capito la maggioranza delle cose che ci sono dentro. Sicuramente un titolo senza enormi pretese (gli stage durano al massimo un paio di minuti) ma che giustamente ha dovuto cercare il compromesso tra lo stile di gioco dei Musou e il divertimento "mordi e fuggi" tipico di chi si vuole fare una partita veloce mentre è in fila alle poste o seduto sul cesso.
    Anche qui la vera componente che la fa da padrona è l'elemento gacha. Quello che spinge ad andare avanti non è infatti tanto la storia (qui suddivisa in tanti livelli brevi piuttosto che sessioni articolate come nella versione originale) ma la possibilità di ottenere e potenziare i diversi personaggi della saga. La stessa cosa di Legends Revive ma in versione action. Che con Ken, diciamocelo, ci sta a pennello.
    Questo poi è solo l'inizio. Si spera che arrivino presto nuovi eventi e modalità di gioco (oltre a nuovi personaggi esclusivi di questa versione). Soprattutto si spera che una versione occidentale venga pubblicata velocemente, perché merita (e lo dice uno che non è fan dei Musou).
  10. .
    Se anche voi, come me, avete avuto un fremito di terrore nel vedere il gioco andare a scatti, non disperate: dopo il tutorial c'è un'opzione per settare il livello della grafica.

    IMG_20201214_125722_130
  11. .
    Finalmente il gioco sembra disponibile ma pare che i server non siano ancora online

  12. .
    Adobe_Post_20201211_1817400

    Poi c'è il metallaro che lo fa e quello che mente
  13. .
    Adesso non lo so se il maestro Hara ci sta trollando, ma ha disegnato ancora Kenshiro 😅
    004_re
  14. .
    Sono passati quasi due mesi da quando ho aperto questo topic. Speravo onestamente in qualche commento e qualche spunto di discussione, ma è anche vero che di carne al fuoco ne ho messa poca. Probabilmente la seconda tematica che andrò a trattare sarà capace di smuovere maggiormente gli appassionati, perché particolarmente controversa...

    I NOMI DEI PROTAGONISTI

    Da sempre - specie da quando in Italia si sono fatte largo differenti edizioni del manga e (ahimé) da quando internet, fansubber e scanlators hanno dato l'illusione che basti sapere due cose (o credere di saperle) per sentenziare sulla giustezza o meno di una traduzione da una lingua così complessa come il giapponese - tra i fan circolano idee più disparate circa il modo corretto di chiamare i protagonisti della serie.

    Partiamo allora proprio da Kenshiro. Quando è stato creato, negli episodi pilota, il suo nome era scritto così: 霞拳四郎, ovvero Kasumi 霞 (che è il cognome) e Ken 拳 (Pugno) Shi 四 (Quattro) Ro 郎 (Figlio). Quelli usati sono kanji ed hanno ognuno un significato (come riportato tra parentesi).

    CITAZIONE
    Piccolo appunto: il suo nome, letteralmente, potrebbe intendersi come "Quarto figlio del Pugno" (dettaglio che, in seguito, Buronson userà furbescamente per imbastire l'arco narrativo della faida tra i 4 fratelli di Hokuto) ma che, in realtà, nasconde un gioco di parole che ce lo fa intendere con un più appropriato "Figlio del Pugno della Morte", come egli stesso dichiara alla fine del secondo degli episodi pilota. Difatti, benché si scrivano con kanji differenti, "quattro" e "morte", in giapponese, si pronunciano entrambi "shi" (e i fan di JoJo dovrebbero saperlo bene). Ovviamente NESSUNO, a nessuna latitudine del globo, chiamerebbe mai suo figlio con un nome che includa al suo interno qualcosa che faccia anche solo lontanamente riferimento alla morte, figuriamoci i giapponesi che sono particolarmente superstiziosi. Ecco il perché dell'escamotage linguistico. In ogni caso, il quattro è ritenuto da loro un numero sfortunato (proprio per l'assonanza di cui vi ho appena parlato) e, anche in questo, non si può dire che il protagonista non abbia tenuto fede al suo nome. <_<

    In questo caso specifico è chiaro che il nome di Kenshiro è tipicamente giapponese. Non si scappa.

    Poi però inizia la serie regolare e le cose cambiano non poco. Ambientata in un futuro che, almeno in quel momento, è ancora distante (ricordiamoci che siamo nel 1983, mentre nella serie i fatti si svolgono in un'ipotetica data tra il 1990 ed il 1999, come buona parte delle produzioni che, in quegli anni, cerca di descrivere possibili scenari di futuri distopici). Qui, tutti i protagonisti hanno il nome scritto in katakana, ovvero un alfabeto che, nella stragrande maggioranza dei casi, in Giappone viene usato per trascrivere parole straniere o adottate da altre lingue.

    Il Kenshiro della serie regolare ha quindi il nome scritto così: ケンシロウ

    Dice "e che cambia?"

    Tutto.

    Il suo nome, scritto così, non ha più un significato come il precedente (a meno che non glie lo dia l'autore, chiaro) perché l'alfabeto utilizzato è semplicemente fonetico e, soprattutto, come già detto, dal giapponese medio viene percepito come qualcosa di "straniero". Per farla breve, è come se, negli episodi pilota, il personaggio si fosse chiamato Paolo ed ora si chiamasse Paul. E' lo stesso nome ma declinato in una maniera "internazionale". Più volte gli autori hanno dichiarato che la scelta è stata fatta proprio per dare all'opera un sapore più futuristico, che descrivesse un mondo in cui le barriere geografiche non hanno più senso. Io aggiungerei che, essendo Hokuto No Ken fortemente influenzato dalle maggiori produzioni hollywoodiane del tempo, l'intento fosse anche di creare dei personaggi che richiamassero gli eroi d'oltreoceano.

    E qui, finalmente, la mia idea per un adattamento ragionato ma anche rispettoso delle intenzioni di Buronson e Hara: rendere i nomi più "occidentali".

    Chiaramente Kenshiro resta così, non è che ci puoi girare intorno ma, per esempio, alcuni nomi sarebbero:
    バット Bart (e non Bat, Batto e via dicendo)
    リン Lynn
    シュウ Shew
    ユリア Julia (e non Yuria)
    e così via.

    Ovviamente, come in tutte le cose, serve buonsenso. Rei (レイ), per dirne una, non lo faremmo diventare "Ray", se non altro perché nel caso specifico gli autori stessi hanno dichiarato che il suo nome significa "Bellezza" (麗).

    Ora so già che la prima obiezione di una fetta dei fan sarà che, ascoltando l'audio giapponese dell'anime storico, i diversi protagonisti li si sente chiamare "Kenshirò", "Raò", "Tokì", "DEBIRU REBISU" ( :D ), "Rin", "Sauza", ecc... ecc...

    Ecco, il punto è proprio che è inutile proprio parlarne. Perché è OVVIO che un giapponese pronuncia certe parole in un certo modo. Primo perché la loro è una lingua in cui l'accento viene messo su ogni sillaba e non è quindi umanamente possibile pensare di fare un adattamento verso l'italiano mantenendo tale caratteristica. Secondo (e forse più importante), tornando al discorso del katakana, è bene ricordare che questo alfabeto serve a rendere "masticabile" certi nomi stranieri ai giapponesi. Praticamente è esso stesso un processo di adattamento alla loro lingua. Ecco perché, ad esempio, Batman (バットマン) lo pronunceranno Battoman. Che, fatte le debite proporzioni, è la stessa cosa di quando, ancora oggi, in Italia andiamo a vedere un film degli Avengers e c'è Hulk pronunciato "ulk" piuttosto che "halk".

    Bene, spero che stavolta ci sia più partecipazione. Nel frattempo vi saluto ;)
  15. .
    Con dedica speciale a Folken78

    IMG_20201207_201324_567
2651 replies since 11/7/2007
.