199X Generazione Hokuto

Posts written by Kyosuke Masaki 82

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    C'è veramente da mettersi le mani nei capelli.

    E, come Squalo stesso ha sottolineato più volte, questa è soltanto un'analisi che mira a rimarcare gli errori più macroscopici.

    Faccio un paio di implementazioni.

    Smith, prima di morire, in originale afferma "Il domani!" mentre nell'anime italiano la frase diventa "Il riso!"; che poi, in realtà, era proprio il riso a rappresentare metaforicamente il domani, ma ovviamente chi ha tradotto non ha fatto questo tipo di considerazione.

    Inoltre, è prassi abituale dell'anime italiano non menzionare i punti di pressione che vengono colpiti.

    In questo caso, sono i "Toi (Toui)" a non essere nemmeno citati; e non ci possiamo di certo accontentare di una traduzione come "Colpo Della Pressione Alle Tempie".


    Che dire, il senso di stravolgimento e di amarezza è già ad un livello tale che non servirebbe nemmeno più continuare nell'analisi...

    Edited by Kyosuke Masaki 82 - 10/2/2015, 17:55
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    La parafrasi è assolutamente legittima, ma, più semplicemente, l'idea di Bronson e Hara era la stessa; mancando il tempo, hanno per forza di cose dovuto partire da capisaldi (Touki - Raoh / Matouki - Kaioh; wow XD), sviluppandoli, senza concedersi il lusso di reinventare.

    Ed essendo, per l'appunto, un lavoro ideato in soli quattro giorni, tutte le diminutio dal punto di vista della coerenza narrativa che possiamo individuare, non possono essere in alcun modo imputate ed imputabili a precise e determinate scelte autoriali, bensì alla Ragion di Stato di mantenere in piedi alla meno peggio un'impalcatura che DOVEVA (anche lei XD) stare in piedi.

    Se avessero avuto più tempo, probabilmente la qualità sarebbe stata più alta; anche se ci sarebbe stato qualcuno che avrebbe storto ulteriormente il naso, visto che Bronson ha dichiarato che sarebbero partiti dall'infanzia di Raoh, conferendogli ulteriore peso specifico...


    P.S.: Luca Ward :wub:
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    Per definizione, il "Touki" è l'aura, mentre il "Ma-Touki" è l'aura demoniaca.
    E, come riportato nella pagina, è la controparte Ryuken.

    Questo da un punto di vista prettamente teorico è un dato inconfutabile.

    Se vogliamo, però (e siamo qua per questo XD), andare a scandagliare i vari come e perché, il Kenshiro che affronta Raoh a cavallo al villaggio di Mamiya e che non ha nemmeno l'1% di possibilità di vittoria*, manifesta chiaramente la propria aura.
    C'è anche da dire che, in ogni caso, essa non è comunque all'altezza di quella di Raoh, capace di ridicolizzare il successore Suichoken.

    E, come detto, non è un caso che entrambe le aure relative alle rispettive scuole vengano introdotte in corrispondenza dell'entrata in scena dell'esponente massimo.

    Tuttavia, sottolinearne l'intrinseca differenza, dovuta da una parte al padroneggiare ed interiorizzare le tecniche di lotta più ricercate e dall'altra all'essere entrati definitivamente nel mondo satanico, rappresenta indubbiamente un plusvalore analitico che però non ci deve far giungere a paragoni un po' troppo ardimentosi (il Matouki è un po' come il Muso Tensei XD); molto semplicemente, l'idea di base era la stessa utilizzata in precedenza, ma questa volta è stata sviluppata decisamente peggio, sfuggendo letteralmente di mano agli autori ed andando ad incasellarsi, nostro malgrado, in tutto quell'insieme di brutture che tu stesso hai elencato senza alcuna pietà XD

    Su quale sia il peso specifico della prima serie anime, il manga fino alla morte di Raoh, in relazione a quello, infinitamente meno rilevante, della seconda, ha già risposto in maniera esauriente il progetto "Shin Kyūseishu Densetsu".

    Non solo; citando letteralmente Bronson:

    "Pensavo che la storia sarebbe stata un flop per via del fatto che la seconda parte l’ho dovuta realizzare forzatamente. Ed è per questo che ho rimosso dalla mente tutto quello che avevo scritto in merito. In seguito, in ogni intervista mi venivano fatte domande su questa parte, ma ho sempre risposto che non ricordavo"

    "Perché non ce l’ho più nella testa. Non avevo altro che il ricordo di un lavoro fatto a rotta di collo, fra mille sofferenze. Ne avevo una tale nausea che non riuscivo neppure a guardarlo. Quando, nelle interviste, mi chiedevano per esempio di Kaioh, alla fine ero io che dovevo chiedere informazioni su di lui"

    "Ah, già già, quando ancora non avevo riletto il manga per intero, la cosa era più o meno così: “il fratello di Raoh? Ah, perché, esiste?"

    Credo che non esista un fotografia migliore della seconda parte del manga; un lavoro realizzato forzatamente in soli quattro giorni (tempo di consegna abituale, ma che, proprio come ha ricordato il Maestro, era assolutamente sproporzionato in quella determinata occasione).

    Anche se poi Bronson aggiunge che dopo averlo riletto attentamente si era reso conto che "ogni cosa era al suo posto" XD

    La prima serie è oggettivamente di una qualità narrativa abissalmente superiore e, rimanendo confinati al discorso dell'aura, la presentazione di Raoh, soprattutto se paragonata a quella di Kaioh, ne è una delle massime riprove.

    Raoh è pazzesco e sembra assolutamente inarrivabile per CHIUNQUE.

    Rei viene annullato in un attimo e...

    *Lo stesso Ken in effetti non può competere. Sicuramente è anche un problema caratteriale, come ci spiega Toki, però, quantomeno inizialmente, Ken viene sconfitto senza appello (di fatto sopravvive perché Rei scaglia un freccia; ribadire come Ken non POTESSE-DOVESSE morire mi sembra abbastanza superfluo XD); in maniera inconfutabilmente netta.

    Ma poi c'è la riabilitazione!

    Lasciando perdere ciò che Raoh ha imparato a Cassandra (sia il Rakan Niō Ken, sia il Nanto Kōkaku Ken sono only anime), Ken riesce comunque a contrastare il fratello diventato nel frattempo molto più forte rispetto ai tempi del dojo.

    Ed il primo scontro tra i due, magnificamente cruento, termina così, in perfetta parità; un verdetto che non affossa nessuno ma che, al contrario, riesce perfettamente nel proprio duplice intento.

    Quello di aver mostrato per la prima volta di cosa sia realmente capace il sostenitore dell'arte assassina più potente del mondo e di lasciare il lettore con il fiato sospeso per il prossimo, imminente attacco di Raoh.

    Siamo su due universi distanti anni luce...
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    Certo che sbagli XD

    Come sbagliano coloro che cercano di capire come sia possibile che dal nulla e dalla mente di uno scienziato che nel corso della propria vita è stato al massimo capace di costruire OTTONE, siano state costruite due macchine di morte capaci di ridicolizzare un character a sua volta capace di annientare colui che, soltanto pichi capitoli prima, era stato presentato come l'inarrivabile numero uno dello spazio.

    Si chiamano ESPEDIENTI NARRATIVI e non possono essere parafrasati in alcun modo; semplicemente perché frutto di una decisione che NON mirava ad essere coerente ma era funzionale unicamente a sostenere il contesto che in QUEL determinato momento si era deciso di proporre (da notare che, come sappiamo, la componente editoriale ha sempre rivestito un peso eufemisticamente rilevante nelle varie scelte autoriali).

    Ed in questo caso, come quello della conoscenza nonsense di Kaioh, sono davvero di bassissima lega; nostro malgrado...
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    Ehm:

    http://hokuto.wikia.com/wiki/T%C5%8Dki

    Hokuto Ryū Ken's counterpart called Matōki no Aura

    http://hokuto.wikia.com/wiki/Mat%C5%8Dki_no_Aura


    E comunque, Kaioh, che ovviamente era preparato sul Muso Tensei quanto Kenshiro su Anryu Tenha e Matouki (o vogliamo forse credere che una "rana in fondo al pozzo" ne sapesse di più dell'apice marziale di una tecnica "da campo di battaglia"), annichilisce in un istante il segreto supremo dell'arte assassina più potente del mondo.

    Non perché fosse logico da un punto di vista struttural-narrativo, bensì, molto più semplicemente, perché per Bronson e Hara questo stato di cose rappresentava una condicio sine qua non per mantenere inalterato l'appetito dei lettori.

    Ed è solo per questo motivo che se Raoh si fosse presentato da Kaioh sarebbe stato crocifisso esattamente come Ken.

    Tutte le rimanenti considerazioni, che non è né mio interesse, né mia mansione avvalorare o confutare, non hanno il minimo peso specifico, semplicemente perché la storia non la decidiamo noi XD
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    Kaioh è l'asticella suprema che gli autori erano OBBLIGATI a manifestare nel momento stesso in cui hanno deciso che l'opera sarebbe continuata.

    E non hanno nemmeno compiuto uno sforzo di fantasia eccessivo, visto che Kaioh è un Raoh PIU'...

    Kaioh è manifestamente più potente di Raoh; non solo.

    E' manifestamente OLTRE a tutto ciò che era stato concepito fino a quel momento ed a mio avviso su questo è legittimo palesare delle rimostranze.

    Ma, non foss'altro che per com'è stato concepito il post Raoh, era assolutamente impensabile per qualsiasi character fare meglio del massimo apice raggiunto dal rappresentante dell'arte assassina più potente del mondo.

    Il fatto poi che Kaioh, definito soltanto pochi capitoli dopo, "una rana in fondo al pozzo" conoscesse il Muso Tensei, oltre alla frase citata da Hokuto. in relazione alla sorpresa del primo Rasho per l'estrema debolezza del proprio avversario, deve essere archiviato come un espediente narrativo piuttosto claudicante.

    Il "Matouki", presentato insieme alla figura di Majin Kaioh, è la controparte Ryuken del "Touki", che non a caso viene introdotto con Raoh, per poi scomparire praticamente di scena.
    Ma, al pari della capacità di risucchiare il Ki dell'avversario, non può essere in alcun modo circoscritta rispetto al valore marziale di chi ne dispone.

    Il Ken che combatte contro Kaioh la prima volta non avrebbe mai potuto vincere; semplicemente perché non avrebbe mai DOVUTO vincere.

    Semplice XD
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    Pensa che c'è anche gente che sostiene che Raoh fosse superiore a Kaioh :lol:.

    Poi su quello che ha rappresentato il personaggio in sé c'è poco da dire; in Giappone hanno addirittura organizzato una vera e propria cerimonia funebre (alla stregua di quanto avvenne per Rikishi di "Ashita no Joe") ed in Italia quando si arriva a parlare di lui, delle sue potenzialità marziali e del suo carattere, sembra davvero una questione politica.

    Poi c'è anche da dire che, al palazzo di Nanto, prima dell'entrata in scena del Muso Tensei, Raoh sembrava essere in leggero vantaggio (o quantomeno io ho sempre interpretato così il loro breve combattimento).


    Gli ultimi capitoli del manga sono smaccatamente revisionisti ed ancor più della tanto vituperata frase di Ken a Barran sulla tecnica di Ken-oh (una rivalutazione marziale che è presente anche in alcuni only anime nel corso degli ultimi episodi), a me personalmente ha sempre fatto sorridere la considerazione che sottolineava come Raoh avesse un amore profondo come nessun altro.
    Che, per carità, è necessario contestualizzare e riferire al character nel suo insieme; ma insomma XD

    Edited by Kyosuke Masaki 82 - 7/2/2015, 17:22
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    Il discorso è ancor più complesso, visto che entrano in gioco figure ulteriormente diverse e che di fatto ne determinano, a detta dei migliori attori e doppiatori, la resa.

    Mi riferisco al direttore del doppiaggio; nella fattispecie, Pino Colizzi è stato probabilmente il professionista più eccellente da questo punto vista degli ultimi anni, soprattutto osservando il nulla attuale.

    Non solo, tuttavia; imprescindibile è altresì la figura del direttore artistico del doppiaggio, la cui funzione ed il cui plusvalore è decifrato in maniera perfetta da Giorgio Bassanelli Bisbal, giusto per rientrare in tema XD, nel corso di una sua intervista.
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    Basta pensare che Stanley Kubrick era un grandissimo estimatore del doppiaggio italiano...
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    [OT]Quando si discute, a prescindere dal contesto in cui lo si fa, sottolineare la discrezionalità del proprio approccio è fondamentale.

    In ogni caso su Dragon Ball si vede che parli per sentito dire, visto che l'adattamento italiano dell'anime è un qualcosa di grottesco, salvato solo da un comparto voci di primo piano.

    Solo e soltanto dal punto di vista quantitativo dei doppiatori, è lecito affermare che a Dragon Ball sia stato riservato un trattamento migliore.

    Ed anche il manga si è trascinato per oltre dieci anni, passando per quattro edizioni, errori eufemisticamente clamorosi, quantomeno fino alla defenestrazione dei Kappa boys ed all'uscita dell'Evergreen Edition...[/OT]
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    Non è nemmeno necessario sottolineare l'esigenza di un'opera di ristrutturazione che andrebbe a rendere giustizia (di fatto, per la prima volta) ad un prodotto di primissima fascia come Hokuto no Ken.

    Interessantissima l'analisi del vecchio modus operandi Toei e del perché sarebbe di fatto sbagliato addossare il 100% delle responsabilità a chi vi ha lavorato in Italia (anche se di sicuro è altrettanto errato pensare di poterli esentare completamente).

    A mio parere, il punto di non ritorno lo si tocca proprio quando un determinato personaggio parla al posto di un altro (al contrario di come, invece, avviene in originale), snaturando completamente il senso di una determinata proposizione.

    Senza contare le numerose censure audio/video, lo sdoganamento del vero nome di un character, quando, fino all'episodio precedente, l'intera trama era basata sul mistero costruito attorno alla sua vera identità e l'inspiegabile cambiamento nella traduzione delle medesime affermazioni e degli stessi colpi da un episodio all'altro (per quanto riguarda le tecniche, poi, siamo davvero al ridicolo, con, come detto, lo stesso colpo tradotto in diverse maniere ma anche due tecniche completamente differenti tradotte allo stesso, identico modo :lol:).

    Colgo l'invito di Squalo (che sono io a ringraziare, per una passione ed un impegno quasi commoventi) e mi fermo qui; almeno per il momento XD
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    Partendo dall'ineluttabile presupposto che Berserk sia unicamente e soltanto il manga e che non ci voleva poi molto a migliorare quella roba che non ho nemmeno il coraggio di chiamare anime, accolgo con malcelata diffidenza questa trilogia, visto che, ad esempio, nel terzo e conclusivo capitolo hanno omesso sia Wiald che i Barkilaka.

    Ora, mi sembra evidente che quando hai a che fare con i primi 13 tankobon di Miura, puoi adottare un solo modus operandi: RICOPIARE.

    Finché continueranno a tagliare e ad omettere, a questo Capolavoro cartaceo non potrà mai essere accostata una serie animata all'altezza.
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    Innanzitutto, grazie per la partecipazione e per l'apprezzamento.

    Come specificato all'inizio del post, il numero dei personaggi è puramente discrezionale e già per me sarebbe piuttosto difficile, oltre che "penalizzante", inserire dieci characters di dieci opere diverse.

    Perché per me, ad esempio, un qualsiasi personaggio di Naruto, Death Note, Saint Seiya, Slam Dunk (manga che potrebbero anche rientrare in un'ipotetica "top ten") non è all'altezza di quelli citati.

    Poi IMHO è proprio nella chiave di lettura puramente discrezionale, senza alcun parametro, il bello della discussione e delle possibilità di confronto che mi auguro essa possa generare.
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    Quali sono i vostri personaggi preferiti all'interno dello sconfinato panorama degli animanga (è possibile menzionare sia characters appartenenti ad anime e manga che personaggi only anime)?

    Per emanciparsi dal consueto elenco si possono inserire le motivazioni che ci hanno portato a preferire una determinata "configurazione" e si può postare un'immagine che ci ha colpito particolarmente.

    E' possibile citare anche personaggi di HnK, ovviamente, ed il numero totale è puramente discrezionale.


    Inizio io.



    1) Kyosuke Masaki (Bad Company, Shonan Junai Gumi, Great Teacher Onizuka)





    Character stratosferico, dotato di un carisma immane e circondato da un'aura quasi irreale.

    Il fatto che sia stato estromesso dall'anime restituisce immediatamente lo spessore della produzione firmata Studio Pierrot (egli, infatti, ricopre un ruolo di fondamentale importanza nell'intelaiatura narrativa creata da Fujisawa).


    2) Grifis (Berserk)





    Un'altra meravigliosa creazione (frutto dell'inventiva di un genio assoluto, Kentaro Miura).

    L'immagine che ho scelto (il castello, il sogno di Grifis, un riferimento nemmeno troppo velato alla "volontà di potenza") fotografa alla perfezione l'enorme caratura di un manga come Berserk.

    Un character capace sia di annichilire con un solo sguardo Yulius e Phos che di ferire Gatsu con una facilità irrisoria ma in grado, al tempo stesso, di sorridere come un bambino appena nato.

    Un personaggio di una complessità senza pari.


    3) Eikichi Onizuka (Bad Company, Shonan Junai Gumi, Great Teacher Onizuka)





    No, non è l'Eikichi Onizuka che siamo abituati a vedere.

    Come detto, per quel che concerne i lavori di Fujisawa non si può che prendere in considerazione le versioni cartacee (gli OAV di Shonan Junai Gumi sono eufemisticamente lacunosi e l'anime di GTO è mozzo e censuratissimo).

    Ad oggi, le opere incentrate sulla figura di Eikichi Onizuka sono tre (ed una quarta, GTO - Shonan 14 Days, è attualmente ongoing in Giappone); Bad Company, Shonan Junai Gumi e Great Teacher Onizuka.

    Nonostante il protagonista di GTO sia un personaggio notevolissimo, la configurazione di Eikichi che prediligo è quella più rozza, selvaggia ed autentica, la prima, quella contenuta all'interno dell'immagine postata (tratta da Bad Company e relativa al primo incontro tra Eikichi Onizuka e Ryuji Danma).


    4) Toki (Hokuto no Ken)





    Un talento smisurato, un cuore caratterizzato da una generosità senza eguali ed un intuito mostruoso.

    Questo è Toki, il mio character preferito di Hokuto no Ken.

    Non ho alcuna vergogna ad ammettere che ho pianto diverse volte quando osservavo la sua morte (momento dal quale è tratta l'immagine postata).


    5) Raoh (Hokuto no Ken)





    Una forza, un orgoglio ed un temperamento smisurati.

    Raoh, il poderoso fratello al quale Ken e Toki aspiravano.

    Nel manga la sua espressione nel momento del trapasso è semplicemente meravigliosa.


    6) Son Goku (Dragon Ball)





    L'immagine è tratta dal suo sacrificio nel corso del Cell Game.

    Uno dei tanti esempi nei quali il saiyan non ha esitato un secondo ad anteporre la vita dei suoi amici alla propria.

    Modello di rettitudine e punto di riferimento assoluto.


    7) Edward Newgate (One Piece)





    Il top character di One Piece, indubbiamente.

    Nel corso dell'arco narrativo di Marineford Oda ha rivelato, attraverso un climax progressivamente ascendente, l'assoluta maestosità di questo personaggio (e, a mio modo di vedere, l'abbraccio con Squad ne rappresenta sicuramente l'apogeo).


    8) Gatsu (Berserk)





    La controparte perfettamente complementare a Grifis.

    L'enorme tragicità che ha caratterizzato il suo modus vivendi è tutta impressa nell'espressione del Guerriero Nero ad Albione (in un volto solcato da ferite e cicatrici e nella momentanea arrendevolezza in relazione alla rinascita terrena di Grifis).


    9) Genzo Wakabayashi (Capitan Tsubasa, Capitan Tsubasa World Youth, Capitan Tsubasa Road to 2002, Capitan Tsubasa Golden 23)





    L'immagine è tratta dalla finale del campionato Grade School (Nankatsu vs Meiwa) e l'ho scelta per l'enorme valore affettivo che le conferisco.

    Da allora, tuttavia, il percorso di quello che poi sarebbe diventato il S.G.G.K. del Giappone è stato lungo, difficoltoso e ricco di soddisfazioni (come i successi nel torneo di Parigi U-15 e nel World Youth U-19).

    Tuttavia la forma mentis con la quale Genzo approccia la vita è rimasta immutata.


    10) Jun Misugi (Capitan Tsubasa, Capitan Tsubasa World Youth, Capitan Tsubasa Road to 2002, Capitan Tsubasa Golden 23)





    Un predestinato, un genio assoluto capace già alle scuole elementari di organizzare alla perfezione una tattica come quella del fuorigioco.

    A causa di gravissimi problemi di salute non brillerà come avrebbe potuto; ciononostante non perderà mai la fiducia ed esorcizzerà al meglio ogni difficoltà grazie ad uno spiccato amore per il calcio.

    Edited by Kyosuke Masaki 82 - 5/8/2013, 16:37
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    Uno dei tre manga preferiti, GTO (insieme a Berserk e One Piece).

    Personaggio che stradomina nell'opera di Fujisawa, dotato di un'aura e di un carisma quasi irreale.

    Kyosuke Masaki, il leader della prima generazione dei Midnight Angels, il proprietario della leggendaria Z-II, l'idolo di Eikichi Onizuka e Ryuji Danma.

    In assoluto, IMHO il best character evah dell'universo animanga.

    Sensazioni ed emozioni mai percepite in maniera così intensa. Unico ed inarrivabile.
60 replies since 2/2/2010
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