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Vediamo un po'. Sostanzialmente vedo che siamo d'accordo su molti punti, in special modo riguardo gli odiosi cloni. Mettiamola così, facendo un bilancio tra pro e contro di questa modalità, io distinguo tra fanservice e gioco vero e proprio. Parlando del primo aspetto, ovvero ciò che dovrebbe colpire positivamente un fan della serie (e penso di esserlo ), non posso invece fare a meno di notare quanto nel complesso il tutto sia reso in maniera "svogliata". Si salvano solo i filmati in HD, almeno quelli, realizzati con un certo stile e capaci di immergere il giocatore nella giusta atmosfera. Per il resto siamo completamente al di sotto della sufficienza: Musiche ripetitive e spesso fastidiose (se ne salvano solo un paio, nuove, udibili negli stage in cui sono coinvolti gli Shura e /o Kaioh), vignette realizzate puntando al risparmio (e, anche qui, si salvano solo quelle relative al racconto delle origini dell'Hokuto Shinken, ovvero quelle uniche realizzate nel modo in cui andavo predicando dall'estate scorsa, UTILIZZANDO DISEGNI DI HARA!!). Non c'è pathos, non c'è "ambiente", non c'è nulla che mi abbia veramente fatto pensare di star rivivendo dei momenti "clou" del manga o dell'anime. Non si capisce poi, effettivamente, se si stia giocando al tanto sbandierato "gioco ufficiale di Ken il guerriero" (come recita il bollino sulla copertina della versione italiana) o semplicemente a "Ken il guerriero secondo Koei". Se nel primo titolo era palese che si trattasse di un HNK rivisitato dalla software house, in questo titolo ci troviamo di fronte ad uno spaventoso ibrido che, se da un lato dichiara di voler rispettare in tutto e per tutto la serie originale, dall'altro si prende in realtà tali e tante libertà e licenze poetiche da lasciare seri dubbi sul modo in cui un fan dovrebbe valutarlo. Parlando poi nello specifico della versione italiana, mi sta bene anche che ci sia un (ottimo) doppiaggio in lingua originale, ma ci sono dei passaggi nei sottotitoli da far accapponare la pelle anche ai più abituati ai virtuosismi del doppiaggio storico dell'anime. La perla, in questo senso, è il piccolo Tao (fratello di Leia) che, salvato da Kenshiro, dice: "Ma quello è lo stile di Okuto..." Più volte, nei dialoghi, il "regno demoniaco" raggiunto da Kaioh viene confuso con "Terra degli Shura", generando dei nonsense grandiosi Ci sono poi veri e propri errori grammaticali tipo "quelli gli uomini" e cose del genere, in buona sostanza dei sottotitoli fatti con i piedi.
Passando al lato prettamente ludico, invece, c'è da dire che il gioco ha la brutta caratteristica di iniziare a decollare un po' solo dopo molte ore di gioco, ovvero quando si inizia a variare di più l'azione utilizzando personaggi come Rei, Shu, Toki, Juza, Fudo e via dicendo. Purtroppo però, fintanto che non si giunge a tali livelli, la noia è la nostra unica e fedele compagna di viaggio. Lo stile di gioco è sempre il medesimo: picchia tutto quello che ti trovi davanti fino allo sfinimento (o al colpo di sonno, come è successo a me....), intervallando frequenti caricamenti, vignette, filmati, sezioni di tiro al bersaglio realizzate "ad minchiam" e tentativi di fasi stealth che puntualmente falliscono riportando tutto al semplice pestaggio compulsivo. Le uniche cose realizzate con gusto, lo dico sinceramente, sono proprio quelle in cui Koei si distacca dal manga originale per creare situazioni inedite e più adatte ad un videogame: un esempio è il salvataggio di Kenshiro da parte di Shachi, oppure il livello in cui Bart aiuta due bambini che assomigliano a lui e Lin da piccoli, oppure il conflitto interiore di Kenshiro nell'ultimissimo episodio. A tutto questo, si somma un sistema di crescita che potrebbe essere interessante nella scelta di assegnare EXP a specifiche caratteristiche in base al modo in cui si combatte, ma che poi si perde nella scelta di affidare i potenziamenti a delle pergamene il cui ritrovamento è qualcosa di assolutamente fortuito. Per tutti questi motivi, non mi sento di dare la sufficienza alla Modalità Leggenda presa singolarmente, quindi il mio è un 5.
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